Oggi in Prefettura, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Francesco Garsia, per condividere linee d’azione in merito alle problematiche della movida notturna a Vercelli.
“Nel corso dell’incontro – dice un comunicato stampa diffuso poco fa dall’Ufficio di Gabinetto della Prefettura – d’intesa con il Sindaco è stato concordato di effettuare ulteriori coordinati servizi di vigilanza e controllo da parte delle Forze di Polizia, con il concorso della Polizia Locale, nelle aree interessate dal fenomeno, durante le ore serali e notturne dei fine settimana, al fine di prevenire e/o contrastare eventuali episodi di disturbo alla quiete pubblica, intemperanze e comportamenti dannosi per il decoro urbano.
E’ stata, inoltre, evidenziata l’utilità del sistema di videosorveglianza nell’attività di contrasto alle condotte illegali”.
Una prima risposta importante e concreta alle proteste che si erano levate in tutta la città, dal centro storico alla solita via Scalise, per quanto avvenuto nelle prime due nottate del weekend dopo la conquista della sospirata zona bianca in tutto il Piemonte e dunque anche in città.
Non possiamo che essere fiduciosi,anche per assoluto rispetto nella Prefettura,sempre attenta e disponibile anche se non può più di tanto.
Speriamo succeda qualcosa che ci consentirà di riposare serenamente.
Cesare Cabano
Di fronte alle lamentele di alcuni cittadini, amplificate dagli organi di stampa, la Prefettura non poteva che pronunciarsi e intervenire, vuoi per rassicurare chi ha paura, vuoi per .. impaurire i rassicurati .. dall’assenza di controlli sufficienti (stando a quanto si dice). I toni usati dal Prefetto mi paiono molto moderati (NORMALE, si dirà) forse per la modestia del “PERICOLO”, del tutto consoni alla nostra sia pur moribonda Democrazia. Anche il generico riferimento all’utilità dei mezzi di videosorveglianza va in tal senso e rientra nello stile ed è quasi “inevitabile” oggidì in tutti i comunicati ufficiali nei quali tale annotazione non sia impossibile.