Più Europa: “Il disability manager si occupi anche dei diritti degli anziani nelle Rsa”

“Ma il Disability Manager di Vercelli, figura che tra l’altro, non per colpa sua, non è mai riuscita a spiccare nella nostra città, al punto che non se ne conosce ufficialmente il nome, non potrebbe essere rivalutato dal Comune, affidandogli anche la tutela delle persone anziane delle Rsa?”: E’, estrema in sintesi, una richiesta che il Gruppo Più Europa di Vercelli, guidato da Federico Bodo, ma non presente in Consiglio comunale, ha rivolto ai partiti, ai gruppi, ai Movimenti che, invece, fanno parte dell’assemblea elettiva cittadina, affinché la trasformino in interrogazione.

Tre le domande poste al sindaco e alla giunta al termine dell’interrogazione: “il motivo per cui è stata effettuata la nomina del Disability Manager, ma non appaia in nessun luogo il nome della persona che è stata nominata”. Quindi: se il sindaco e la giunta “ritengano di emendare la delibera che istituisce la figura del Disability Manger, accludendo tra i compiti ad egli attribuiti anche una particolare attenzione ai diritti degli ospiti di strutture assistenziali, specie di coloro ospiti delle Rsa”.

Ed infine: se, in alternativa “ si ritenga di istituire una figura di garanzia a tutela dei diritti degli anziani, con particolare riguardo a coloro che sono ospiti di Rsa”.

Vedremo se qualche gruppo consiliare farà propria assicurazione, aggiungendo che il il Disability Manager, di cui si fa cenno, da pochi giorni, sul sito del Comune, con tanto di contatti e-mail e di numeri di telefono, ma senza citarne l’identità, è Massimo Sarasso, funzionario delle Politiche sociali.

Più Europa ha lanciato questa richiesta durante una conferenza stampa che si è svolta in streaming, durante la quale Federico Bodo ha proposto altre cose, dimostrando che il Gruppo, pur non essendo riuscito ad esprimere un consigliere comunale nelle amministrative di due anni fa,  continua a lavorare per la città. A più Europa piacerebbe, ad esempio, che venisse istituito un corso Educazione Digitale, per mettere al riparto i giovani (e non solo i giovani) dalle fakes news. Per arrivarci sarebbe opportuno costituire un Comitato bipartisan che, di volta in volta, mandasse propri rappresentanti a parlare del valore della politica nelle scuole.

E, a proposito di unione con altri gruppi o movimenti, Più Europa propone la costituzione di una Federazione di partiti che, senza rinunciare alle singole peculiarità, ai propri valori, si unissero per dare voce istituzionale a chi, per il momento non ne ha. Interessati alla proposta, e presenti alla conferenza stampa in streaming, Damiano Varese per la Buona Destra a Vercelli e Diego Costanzo, di Italia Viva.

Sollecitato da un collega giornalista, Federico Bodo ha quindi risposto ad una domanda insidiosa: perché Più Vercelli è d’accordo sua sull’insediamento di As-Iren dell’azienda che produrrà pallet, sia sul progetto di Polioli Bioenergecy che prevede un’industria che ricaverà biogas dal compost: “Perché – ha detto Bodo – porteranno posti di lavoro. Per quanto riguarda il rischio del cancro, e parlo da figlio di una persona morta di tumore, non è assolutamente dimostrato che possa essere causato causato dall’impianto che produce pallet. I casi di tumore molto diffusi nella nostra terra sono provocati da ben altro e sarebbe opportuno che il Comune avviasse un’indagine seria e accurata sulle cause. Infine, il discorso dell’invasione dei camion non sta in piedi: qualcuno dimentica che siamo già adesso un polo logistico?”.