Piccoli Amici ed Esordienti in campo domenica al “Piola” per ricordare Vittorio Mero, lo “Sceriffo”

Al termine della conferenza stampa, in Comune, la coordinatrice infermieristica di Pediatria, Michela Braghin, presente accanto al primario del reparto, Gianluca Cosi, ha raccontato questo episodio “Nella camera numero 5 del nostro reparto c’è la targa che ricorda Vittorio Merco, con una sua foto. Un bambina, che si trovava con il padre in corridoio, si è avvicinata alla stanza, ha indicato la foto e mi cha chiesto: ‘Lui chi è?’. Ed io ho risposto, semplicemente: ‘Un grande uomo’”.

Un racconto davvero toccante per ribadire che il capitano del Brescia, “lo Sceriffo” (come lo chiamavamo tutti: fu Edo Sonetti a battezzarlo così) era un giocatore di talento, ma soprattutto una grande, meravigliosa persona. E Vercelli, anche questa’anno, su inizitiva del Gruppo Sportivo Canadà e del Comune, lo ricorderà con un torneo di calcio, il diciassettesimo, riservato alle categorie Piccoli Amici ed Esordienti che si svolgerà domenica 4 giugno, a partire dalle 10, allo stadio “Piola”.

La coordinatrice infermieristica della Pediatria Michela Braghin e il primario Gianluca Cosi

L’evento è stato presentato con una conferenza stampa in Comune, quella a conclusione della quale Michela Braghin ha ricordato, presente la sorella di Mero, Maria Antonietta, quel bellissimo episodio avvenuto in ospedale. Alla conferenza stampa erano presenti  anche il sindaco Andrea Corsaro, l’assessore allo Sport Mimmo Sabatino, il presidente della Provincia Davide Gilardino, il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino, il direttore amministrativo dell’Asl Gabriele Giarola,  il presidente del Canadà Davide Bordin e il grande organizzatore di tutte le altre sedici edizioni del torneo (con il compianto, indimenticabile Paolo Sala), Sebastiano Zucca.

Fino al forzato stop a causa della pandemia, il “Mero” coinvolgeva le formazioni di Seconda Categoria, e così vi giocò anche (“Ma con risultati non entusiasmanti”, si è affrettato a precisare) il presidente della Provincia Gilardino. Dalla ripresa, avvenuta lo scorso anno, grazie al sindaco e all’assessore Sabatino che l’hanno fortemente voluta, la competizione è riservata ai giovani delle squadre vercellesi: l’anno scorso i Pulcini (e vinse la Pro Vercelli), quest’anno, come abbiamo detto, Piccoli Amici ed Esordienti, con una novità: ci saranno anche squadre non vercellesi come il Torino, il Casale e l’Ivrea.

Sebastiano Zucca e Maria Antonietta Mero, sorella di Vittorio

Per la precisione, nella categoria Piccoli Amici (si parte dall’età di sei anni) si sfideranno Canadà, Scuole Cristiane, Virtus Vercelli, Pro Vercelli, Piemonte Sport e Casale. Negli Esordienti (12-13 anni) se la vedranno Torino, Canadà, Scuole Cristiane, Pro Vercelli, Ivrea e Casale. Sia Bordin sia Zucca hanno sottolineato che una classifica ovviamente ci sarà, ma tutte le squadre risulteranno vincitrici, e saranno premiate nel ricordo di un campione di sport, ma soprattuto di vita, scomparso tragicamente il 23 gennaio del 2002 n un incidente stradale vicino a Rovato, ma che nessuno ha dimenticato: Brescia gli ha intitolato anche una vita, Roberto Baggio l’ha citato nel suo libro (e si spera di riuscire a portarlo prima o poi a Vercelli a ricordare Vittorio) e lo “Sceriffo” continua a vivere nel cuore dei tifosi della Pro, pur non avendo mai gioocao nelle bianche casacche.

Indisposta, non c’era, a differenza dell’anno scorso, alla presentazione del Torneo dedicato ai figlio, mamma Maria, ma la sorella di Vittorio, Maria Antonietta, ha detto che sua madre farà di tutto per esserci domenica, volendolo più di ogni altra cosa. L’ingresso al “Piola” è gratuito, ma saranno raccolte, come sempre, offerte per la Pediatria vercellese: il primario Cosi ha ricordato che lo scorso anno, con il ricavato del Torneo, furono acquistate due culle per i neonati. “Anche per questa ragione – ha aggiunto – noi continuiamo a ritenere Vittorio Mero un componente prezioso del nostro staff”.

Dunque appuntamento domenica al “Piola”, e sarebbe bello e importante che venissero ad assistere alle partire dei giovanissimi i componenti delle squadre che presero parte alle altre edizioni del “Mero”: un segnale davvero importante per tutto lo sport cittadino.

Edm

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