Con il Piano Strategico triennale il Museo del Tesoro del Duomo si proietta nel futuro

Investire sulle nuove forme di engagement, coinvolgere le generazioni più giovani cercando di avvicinarle attraverso nuovi linguaggi: sono alcuni degli obiettivi del Piano Strategico 2019-2022 della Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare di Vercelli. Lo scenario sviluppato nel corso dell’emergenza Covid-19 ha dimostrato come il digitale sia una delle vie praticabili ed efficaci per il coinvolgimento del pubblico, anche sul piano emozionale, seppur non possa sostituire l’esperienza fisica.

Una strada che la Fondazione sta percorrendo ormai da qualche anno e che ha portato nel 2019 alla stesura di “God save the nerd. Realtà aumentata al #mtdvercelli”, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo grazie al bando Luoghi della Cultura 2019: un progetto volto alla valorizzazione del Museo del Tesoro del Duomo e al coinvolgimento del pubblico attraverso la gamification e la realtà aumentata direttamente all’interno degli spazi museali, grazie alla collaborazione con l’Istituto per le tecnologie didattiche del CNR di Palermo e con Bepart.

Il lavoro era nel pieno della sua fase creativa, ben avviata e definita, quando l’emergenza sanitaria ha frenato bruscamente le tappe di sviluppo. Non si è trattata però di un’interruzione, ma solo di una sosta per ripensare, riprogettare i contenuti in funzione delle nuove e differenti esigenze del pubblico.

È nato così un nuovo progetto, prosecuzione e riadattamento del precedente, focalizzato sempre sul coinvolgimento di pubblico attraverso la forma del gioco, ma questa volta a distanza, attraverso lo sviluppo di un videogioco da sperimentare e vivere direttamente sui propri dispositivi digitali, ovunque nel mondo, ma tenendo l’attenzione sulle meraviglie vercellesi.

“Hwaet! The Vercelli Book saga” è il titolo del videogioco che è stato selezionato dal bando per erogazioni ordinarie dell’ambito Arte e cultura 2020 di Fondazione CRT. Questo nuovo contributo permetterà di sviluppare ulteriormente il progetto e si configura come una nuova conferma dell’investimento di risorse umane e finanziare della Fondazione Museo del Tesoro del Duomo, che crede fortemente nella condivisione e nella diffusione del proprio patrimonio, a tutti i livelli, senza prescindere il valore culturale ed emozionale delle proprie collezioni.

La notizia dell’assegnazione del contributo è giunta in una settimana particolarmente intensa per la Fondazione. Il mese scorso si è svolto il corso in webinar di introduzione alla catalogazione dei manoscritti con Manus Online al quale hanno preso parte oltre cento iscritti, afferenti a biblioteche e archivi di diversa natura disseminati in tutta Italia. Giovedì 9 luglio, invece, si è tenuto sempre in webinar, con circa 90 iscritti, l’incontro “Miniare il dirittto. I manoscritti giuridici bolognesi e francesi della Biblioteca Capitolare di Vercelli”.

Nel prossimo futuro i manoscritti medievali della Biblioteca Capitolare di Vercelli saranno sempre più protagonisti del panorama internazionale: proprio in questi giorni si stanno svolgendo ricerche con il team del Lazarus Project dell’Università di Rochester e con l’Università di Halle-Wittenberg per una pubblicazione legata al Codex Vercellensis Evangeliorum.

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