Opposizione all’attacco di Corsaro per le dichiarazioni all’inaugurazione di “Circular Wood”

Dai grupopi consiliari SiAmo Vercelli, Voltiamo Pagina e Misto (Michelangelo Catricalà) riceviamo e pubblichiamo:

Abbiamo letto le dichiarazioni del Sindaco in merito alle opposizioni che si fecero sull’impianto di produzione dei pallet, ora costruito da IREN e ASM.

Il Sindaco in particolare si sofferma contro chi, a suo parere, ha scelto di ignorare “gli aspetti innovativi del progetto, le strategie applicate per prevedere e risolvere ogni potenziale criticità” condannando “il supposto ambientalismo a intermittenza” ed elogiando, inoltre, “la collaborazione portata avanti con IREN”.

Leggendo simili dichiarazioni viene piuttosto da chiedersi se l’Amministrazione intenda ignorare dei dati di fatto che, a tempo debito, sono da noi stati portati all’attenzione della cittadinanza per una reale comprensione della vicenda.  

La nostra opposizione al progetto si fondava sul fatto che ATENA/ASM vi partecipasse investendo risorse che era meglio destinare a servizi energetici a vantaggio della cittadinanza.

Torna alla memoria quanto accaduto pochi mesi fa, ovvero le molteplici segnalazioni dei cittadini presso gli Uffici di Atena causate dalle elevatissime bollette per luce e gas: rialzi che non sono invece stati applicati da altri operatori. In termini di concrete scelte di approvvigionamento energetico, se tutto quel legno che alimenta il nuovo impianto fosse invece stato utilizzato, ad esempio, per il teleriscaldamento a beneficio di interi quartieri della città, sicuramente Atena avrebbe ridotto l’acquisto di metano in uno con i relativi costi, e avrebbe così potuto applicare politiche commerciali incisive per contenere l’aumento dei prezzi della materia prima energia.  

In un mondo tutto (giustamente) proteso alla green economy, la strategia di Atena, apprezzata solo dall’Amministrazione comunale e dal management, è stata invece quella di aumentare i consumi di gas per il fabbisogno del nuovo impianto e, al contrario, di perdere l’occasione per ridurre consumi e costi di gas per scaldare la gente; 58 milioni di euro di investimento spesi per l’impianto, che invece potevano essere destinati in modo diverso per nuovi e più utili servizi energetici per la collettività.

Nello specifico del cd. ambientalismo a intermittenza, va ricordato che la questione della formaldeide (comunque presente nei mobili di scarto e comunque sostituita da altro tipo di colla) è emersa nella fase autorizzativa del progetto dell’impianto grazie anche alle associazioni ambientaliste: per rimediare a tale gravissima criticità progettuale, la stessa Atena, sostenuta da Iren, si è dovuta impegnare per individuare una diversa soluzione. Tant’è che, come detto dal Sindaco, sono stati investiti in più del previsto circa 2 milioni di euro per il trattamento delle emissioni: cosa che non sarebbe avvenuta se nessuno avesse sollevato un problema di fatto reale (in caso contrario, per quale motivo si sarebbe investito di più rispetto al progetto originario?).

Bene la forza lavoro assunta: ma la stessa sarebbe stata parimenti impiegata nella gestione di un impianto di teleriscaldamento, con un indotto per le maestranze vercellesi ben superiore, in particolare a fronte delle reti di trasporto da costruire e, progressivamente, da ampliare.

Non resta altro che citare la vantata “economia circolare” (di sicuro a circolare saranno i camion provenienti da mezza Italia), termine coniato da, questi si, ambientalisti ad intermittenza che di fatto lo usano per promuovere operazioni di riciclo dei rifiuti. Cosa doverosa e utile ma, nello specifico, ricordiamo che i rifiuti di legno costituiscono la materia prima dell’industria del mobile. Se parte di questa materia prima viene destinata ad altri usi è evidente che si ricorrerà a legno vergine, con buona pace di coloro che vantano risparmi di 150.000 alberi.

Ma per fortuna c’è la grande collaborazione con Iren, che i suoi conti li sa certo fare meglio dell’Amministrazione, e le cui ricadute a beneficio della cittadinanza paiono ancora lontane a venire.

L’importante per noi è che a capire siano i cittadini, il cui unico (ma enorme) potere sta nel ragionare con la propria testa e, conseguentemente, scegliere nel modo più conforme all’interesse di Vercelli.

                I gruppi consiliari SiAmo Vercelli, Voltiamo Pagina e Misto (Catricalà)

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