Ondate di calore a 42°, la Regione allerta le Asl e adotta uno speciale programma a supporto dei cittadini

Mentre per alcuni siti di previsioni meteo è proprio Vercelli con la sua provincia a essere la più calda del Piemonte, con punte tra oggi e domani che sfioreranno i 42° (3B meteo), la Regione ha diffuso un programma di prevenzione per le ondate di calore e allertato tutte le Asl.

 

Il programma di prevenzione dei danni alla salute dovuti alle ondate di calore estivo prevede: una campagna informativa con lo scopo di far conoscere le principali misure di prevenzione per limitare gli effetti negativi sulla salute, mentre nella città di Torino e nei capoluoghi di provincia come Vercelli viene effettuato un monitoraggio rivolto in particolare alla popolazione di età superiore ai 75 anni.

 

Gli effetti del caldo sulla salute derivano dalla combinazione di alcune variabili meteorologiche quali umidità, temperatura, velocità del vento, giorni consecutivi di caldo.

Utilizzando queste informazioni e combinandole con altre di tipo sanitario, il Dipartimento Sistemi Previsionali e l’Epidemiologia Ambientale di Arpa Piemonte hanno sviluppato un bollettino previsionale del caldo affinché la popolazione, soprattutto i soggetti a rischio (anziani, malati), possa adottare comportamenti e precauzioni per prevenire danni alla salute.

 

Il bollettino fornisce inoltre indicazioni utili alle istituzioni per mettere in atto tempestivamente le misure e gli interventi preventivi più efficaci per la tutela della salute. Il cittadino può consultare, oltre ai bollettini previsionali delle ondate di calore, il materiale informativo della campagna regionale e del Ministero della Salute.

 

Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione: condizioni climatiche che possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.

I livelli di rischio per la salute previsti dal Ministero sono definiti in relazione alle condizioni climatiche di una specifica città. L’esperienza passata ha mostrato come un’ondata di calore non prevista possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione. In Italia almeno ottomila persone anziane sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003: si trattava principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con patologie concomitanti. La prevenzione degli effetti negativi delle onde di calore è possibile: ad esempio, sapere in anticipo che l’ondata di calore sta per arrivare, permette di mirare in maniera ottimale gli interventi preventivi verso le persone a rischio più elevato.

La Direzione regionale dell’Assessorato alla Sanità ha inviato una nota alle Aziende sanitarie raccomandando la massima attenzione.

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/ondate-calore-come-prevenire-danni-alla-salute-0

 

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