Vercelli – Finito il terzo Charity Tour, dopo aver distribuito complessivamente dodici tonnellate di aiuti alimentari (e non solo alimentari) Carlo Olmo ha cercato di stoppare l’arrivo di altri pacchi alimentari, per concentrarsi su altre iniziative a favore delle famiglie bisognose, ma neppure lui è riuscito a fermare l’ondata di solidarietà che, nel suo nome, ha invaso tutta la città. Risultato: alla casa di via Delpiano 7 continua l’andirivieni di cittadini generosi che portano aiuti alimentari, prodotti per l’igiene della casa, giocattoli (e anche offerte in denaro), cosicché Olmo sta pensando ad un quarto Charity Tour, che potrebbe svolgersi all’inizio della prossima settimana.
Nel frattempo, come ha annunciato questa mattina in conferenza stampa, ci sono già nuovi progetti in cantiere. Primo fra tutti, quello di devolvere quanto è rimasto sul conto Covid 19 – inizialmente destinato all’acquisto dei Dpi soprattutto per gli operatori sanitari e poi allargato alla Tavola del Lupo Bianco – ad Asm/Atena perché provveda a saldare le bollette dele famiglie morose che non sono in grado di far fronte ai pagamenti di acqua, luce e gas.
”Il conto – ha spiegato Olmo – aveva toccato anche quota 80 mila euro, frutto delle donazioni di trecento vercellesi, quasi tutti privati cittadini, e qualche istituzione. Abbiamo speso questo soldi acquistando in primo luogo i tanto attesi Dpi, che per inciso continuano a scarseggiare, poi abbiano finanziato la Tavola del Lupo Bianco. Attualmente in cassa ci sono 4.127 euro, e sono già previsti bonifici per ulteriori cinquemila. Cosicché ho pensato di girare sull’Iban di Asm/Atena diecimila euro, parlandone con il presidente dell’Azienda Angelo D’Addesio, il quale, ringraziandomi, ha detto che porterà la proposta in Cda. Spero proprio che venga accolta perché in tal modo potremo risolvere parecchie situazioni di sofferenza da parte di famiglie che non ce le fanno proprio ad onorare le scadenze di pagamento”.
Ha proseguito Olmo: “Se la nostra idea verrà accolta, sarà ovviamente Atena, nel rispetto più assoluto della privacy, a scegliere le utenze da sostenere economicamente con la donazione della Tavola del Lupo Bianco”.
E nel pomeriggio di oggi, intanto, Olmo ha distribuito agli operatori del soccorso di diverse realtà (da Borgosesia a Gattinara, per citarne alcune), a Case di riposo, a cittadini una ragguardevole quantità di Dpi, di termometri a infrarossi, di igienizzanti, etc., spiegando che sono entrati in contatto con lui anche i titolari di molti negozi, palestre e scuole di danza affinché li aiuti a recuperare apparecchiature preziose per la loro attività: ad esempio, ha detto che donerà cinque pannelli in plexiglass ad una Scuola di danza.





