Olmo e la felicità regalata ad un cuoco di Varese che aveva perso tutto

 

Il Cavaliere Bianco del Coronavirus Carlo Olmo si sta rivelando davvero il deus ex machina in grado di risolvere situazioni complicate, grandi e piccole , in ogni parte d’Italia, anzi del mondo. 

Significativo l’episodio che lo ha riguardato oggi pomeriggio. Su WhatsApp (ormai il suo numero di cellulare è conosciuto da tutti) gli arriva una richiesta disperata da Santander sulla costa settentrionale della Spagna.

Da lì gli scrive Roberto Milan, un cuoco di Gallarate in provincia di Varese. In cerca disperata di lavoro, dopo la crisi Covid, racconta a Olmo di essere riuscito a trovare un posto di cuoco in un ristorante appunto di Santander. Però, quasi sul lastrico, per poter andare in aereo in Spagna ha investito  tutti i suoi risparmi: ma nel ristorante di Santander ha potuto lavorare un solo giorno perché, per ragioni legate alle norme di sicurezza non rispettate (i titolari avevano realizzato le tubazioni del gas non a norma), il ristorante è stato chiuso per sei mesi. E lui s’è trovato senza lavoro, senza casa e senza soldi.

Cosicché, avendo letto su Facebook le imprese del Lupo Bianco, Milan si è rivolto a Olmo: “Ho il posto prenotato per domani alle 9,30 sull’aereo Madrid-Malpensa, ma non ho più i soldi per pagarmi il treno da Santander a Madrid. Vivo da due giorni in strada  e non mangio. Sono separato e né qui né il Italia nessuno mi aiuta. Mi servono 69 euro: può mandarmele lei? Non appena tornato in Italia, vedrò di restituirgliele”.

Olmo ovviamente ha preso informazioni: si è fatto mandare una copia dei documenti del signor Milan e anche la copia del biglietto aereo. Dopodiché ha appurato che la richiesta era inusuale, ma veritiera. Si è posto quindi la domanda di perché oggi mezzo mondo si sta rivolgendo a lui (dandosi subito la risposta: perché il Cavaliere Bianco del Coronavirus è uno che non promette le cose: le fa) e quindi ha spedito Al xcuoco di Gallarate 100 euro tramite PostePay, facendogli gli auguri e dicendogli che, ovviamente, non dovrà restituirgli quei soldi perché fanno parte dei Conto Tavola del Lupo Bianco aperto apposta da Olmo per soccorrere le persone in difficoltà e corroborato dalle donazioni dei vercellesi. 

E ai ringraziamenti infiniti del signor Milan, il filantropo vercellese ha risposto semplicemente: “Sono felice di aver potuto fare qualcosa per lei, quando arriva in Italia, mi chiami”.

Ricordate? “Chi salva una vita umana salva il mondo intero”. E Olmo salva vite umane ormai nel mondo intero.

Edm

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