Vercelli – In attesa della mattinata del Lupo Bioanco, lunedì, a partire dalle 10, davanti alla Piastra dell’ospedale Sant’Andrea, anche oggi (e non riusciamo più a contare i giorni) Carlo Olmo non è rimasto con le mani in mano: è andato a Casale Monferrato a rifornire – accompagnato dalle ormai “sue”, fantastiche Voloire (con il colonnello Ingala e il tenente colonnello Gradante) ed i “suoi” Lupi Bianchi (c’erano la sua compagna Angela Oliviero, Serena Rubini e l’indispensabile Stefano Finotti) preziosissimi Dpi all’ospedale (300 mascherine Ffp2, più le 200 che aveva già donato ieri, e cento chirurgiche), alla Casa di riposo (100 Ffp2, 100 chirurgiche ed igienizzanti) e ai Medici di base (300 Ffp2, 100 chirurgiche più sovrascarpe e camici protettivi).
Commenta Olmo, soddisfatto di questa ennesima “missione” umanitaria, sulla sua pagina Facebook: “Due eventi mi hanno profondamente commosso: la dedica che la storica Casa di riposo, anticamente Rifugio degli Esposti, un orfanotrofio che mi ha richiamato moltissimo (allude alla sua storia personale raccontata in modo mirabile da Massimo Gramellini, ndr), ha chiesto di scrivere sul suo Registro dei Benefattori…e il dono sublime di un altro splendido dipinto del Lupo Bianco eseguito dalla grandissima artista Debora Cinquepalmi a Prarolo”.
Nel suo post, Olmo parla di penultima spedizione, rimandando quindi a quella di lunedì che dovrebbe essere l’ultima. Ma secondo voi, il Lupo Bianco si riposerà nella sua tana? Abbiamo molti dubbi in proposito, visto che le istituzioni sanitarie diciamo così, per essere buoni, non hanno brillato per efficienza in questi mesi di pandemia. Se no Olmo non sarebbe andato oggi a Casale e non continuerebbe a rispondere a mail preoccupate da mezza Italia che gli domandano le strade giuste per trovare i Dpi.
