“Sono cinque giorni che aspettiamo una risposta dell’Arpa, ora basta: o ci diranno entro lunedì da dove derivano questi odori che compaiono in più punti della città in determinate fasce orarie, o interverrò personalmente in accordo con l’Assessore all’ambiente Eleonora Guida con un’azienda del settore, addebitando loro i costi. Vogliamo sapere, senza più aspettare”. Attacca così Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia, a muso duro nei confronti dell’Agenzia per l’Ambiente del Piemonte, rea a suo dire di non aver ancora dato risposte alle sollecitazioni di intervento inviate dal Comune.
A spiegare l’accaduto è l’assessore Eleonora Guida, che si occupa espressamente ambiente: “Fin da domenica scorsa siamo stati sollecitati da diversi cittadini, sia personalmente che attraverso i canali social, a dare risposte in merito ad alcuni odori acri, che si verificavano in diversi punti della città e delle frazioni, di cui nessuno riesce a identificare la tipologia né la provenienza. A quel punto – continua Guida – abbiamo deciso di rivolgerci all’Arpa Piemonte e lunedì mattina abbiamo provveduto a inviare una email con posta certificata ad Arpa, Provincia ed Asl richiedendo un sopralluogo immediato di Arpa per identificare gli odori, comprenderne la fonte e soprattutto stabilirne gli eventuali effetti nocivi sulle persone”.
Arpa, però, non avrebbe ancora risposta alla lettera. Martedì, l’assessore Guida ha quindi provveduto personalmente a contattare la responsabile dell’area di competenza Arpa, ottenendo dalla stessa “la rassicurazione che sarebbe stato attivato un tavolo interno all’Agenzia per decidere come gestire la situazione”. “Una promessa che però non ha avuto seguito – spiega ancora Eleonora Guida – dopo aver atteso l’intera giornata di mercoledì, giovedì ho deciso di inviare una seconda mail certificata e di richiamare l’Agenzia per l’Ambiente, ma senza più ottenere alcuna risposta. Nessuna risposta neanche venerdì – dice ancora, con notevole disappunto, l’amministratrice – tanto che abbiamo deciso, insieme al Sindaco, di mettere l’Arpa davanti all’unica alternativa possibile: o entro lunedì ci danno le risposte che chiediamo, oppure richiederemo l’intervento di un’azienda privata e faremo inviare la parcella all’Arpa. Se non fanno il lavoro che loro compete, devono pagare chi lo fa per loro”.
Per gli amministratori borgosesiani “la pazienza ha un limite, anche perché sebbene finora non vi siano state segnalazioni di malesseri a Borgosesia dovuti alla persistenza degli odori, questi non si sono estinti e le segnalazioni continuano ad arrivare in Comune”.
“Non tollereremo un ulteriore ritardo – concludono Tiramani e Guida – o lunedì mattina i tecnici dell’Arpa si presentano in città per il sopralluogo e le conseguenti spiegazioni, oppure provvediamo autonomamente e poi loro pagheranno. Il nostro dovere è tutelare i cittadini e garantire loro le risposte dovute, soprattutto per quanto riguarda un tema delicato come quello ambientale, che incide sensibilmente sulla salute”.