Dai familiari di Germana Caruso riceviamo e pubblichiamo
Troppo facile per noi dire quanto era grande nostra madre, siamo i suoi figli é scontato per noi esserne fieri.
Non parliamo da figli quando testimoniamo la forza di una grande donna che per 16 anni ha combattuto un male invisibile e le sue uniche armi sono state operazioni e chemioterapia, 16 anni dove termini come Pet, Tac, markers sono diventati fonte di paura per tutto quello che avrebbero potuto causare.
Tu hai sempre affrontato tutto questo senza mai lamentarti anche quando il tuo corpo non sopportava più neanche le terapie, non ti sei mai lamentata e hai sempre affrontato la vita e la malattia a testa alta senza chiedere mai nulla a nessuno, a tutti rispondevi che stavi bene e che andava tutto bene per non dar fastidio e non essere di peso, é stato un onore per noi accompagnarti nella tua ultima battaglia.
Tutti parlavano della grandezza di papá Jano senza ricordare che dietro ad un grande uomo c’é sempre una grandissima donna a supportarlo.
Se nostra madre ha potuto vivere così tanto Combattendo la malattia é perché sulla sua strada ha incontrato degli ottimi dottori che in questi anni l’hanno seguita e curata all’ospedale S. Andrea troppo spesso bistrattato ma luogo dove lavorano grandi professionisti.
Grazie Dottoressa Nicoletta Vendola e Dottor Silvio Testa e a tutta l’équipe di ginecologia e chirurgia.
Un ringraziamento speciale per tutto quello che ha fatto in questi 16 anni alla sua oncologa la Dottoressa Renata Torrazzo oramai per la mamma diventata un’amica .
Il ringraziamento più grande al nostro dottore Pino Sulpizio perché più che un dottore é un fratello ed un membro della nostra Famiglia insieme alla compagna Fany e la famiglia Carrubba, per la professionalità e l’umanità con le quali ha reso più semplice affrontare questo triste momento per noi.
Grazie a tutti coloro che ci sono stati vicini in questo momento buio.
Paola e Mirco Caruso
