Grazie a due medici particolarmente alacri, i coniugi Amalia Popescu e Fabrizio Salinardi, e alla collaborazione del Comune, oggi, un piccolo centro come Quinto Vercellese è riuscito a vaccinare, con la terza dose anti-Covid, nell’ambulatorio comunale appositamente agttrezzato, quaranta persone.
Da sempre in prima linea nella notta al Covid (fu lei a indirizzare la famosa lettera di ringraziamento al Lupo Bianco Carlo Olmo, per quanto aveva fatto per i medici di famiglia con le sue mascherine salva-vita), Amalia Popescu è riuscita, con il marito medico Fabrizio Salinardi, e con la collaborazione del sindaco Giuseppe Ghisio e della vice sindaco Sandra Ticozzi, a predisporre un sabato “vaccinale” davvero straordinario che, aggiungiamo noi, medici e amministrazioni altrettanto perspicaci potrebbero a loro volta attuare, dando una mano all’Asl che sta faticando – per la carenza di vaccinatori – ad accelerare l’inoculazione della terza dose.
Oltre all’amministrazione comunale, i coniugi Salinardi hanno ringraziato in modo paeticolare la dottoressa Adelina Balmamori, che ha raccolto le prenotazioni, e la dottoressa Maria Pia Massa, dell’Asl, che ha fornito i vaccini.
Tutto bene. Spero di si, anche perché conosco qualcuno a Quinto.
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