Nel parco Iqbal Masih ora c’è l’albero dedicato a Yusra Mardini, “simbolo” dei Rifugiati

Ieri mattina al Parco Iqbal Masih, alla presenza delle autorità e di moltissimi studenti delle scuole cittadine si è svolta la cerimonia pubblica di celebrazione della “Giornata dei Giusti dell’Umanità” con la posa dell’albero dedicato a Yusra Mardini, giovane nuotatrice che ha messo a rischio la sua vita per salvare altre persone in fuga come lei dalla guerra in Siria. Yusra Mardini è la più giovane ambasciatrice dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e alle ultime Olimpiadi di Tokyo è stata la portabandiera della squadra dei Rifugiati nella cerimonia di apertura.

“La celebrazione di questa giornata è un’occasione di profonda riflessione per ricordare ai giovani e alla cittadinanza valori come la solidarietà e l’impegno civile – ha detto il sindaco Andrea Corsaro –. Un momento di commozione nel ricordo delle vite strappate, dei torti subiti e delle azioni che alcuni esseri umani ‘i giusti’ hanno compiuto, in maniera disinteressata, a favore di altri esseri umani in condizioni di grande necessità. Questo luogo cittadino è dedicato simbolicamente al ricordo degli episodi che non devono più accadere”.

L’evento ha avuto luogo nel Giardino dei Giusti di Vercelli, ospitato al parco cittadino Iqbal Masih dal 2016, dove questa mattina erano  presenti le autorità, tra le quali il Prefetto Lucio Parente che ha preso la parola osservando che “è una giornata particolare, in cui pensiamo agli uomini giusti che nel silenzio si sono dedicati agli altri, contro ogni forma d’ingiustizia e di conflitto, ricordando il valore della pace, ancora oggi indispensabile”, mentre Monsignor Giuseppe Cavallone ha ribadito che “la fede cristiana ci invita ad amare completamente il prossimo”.

Poi i ragazzi del Servizio Civile hanno narrato la storia del Giardino dei Giusti ed una ragazza siriana, come Yusra, ha regalato una commovente testimonianza della guerra che ha vissuto in prima persona insieme alla sua famiglia.

La giornata, realizzata con il supporto dei volontari di Servizio Civile, si è conclusa con l’apposizione della targa realizzata da Egor Chiriac dagli studenti del Liceo artistico Lagrangia coordinati dalla professoressa Daniela Fontanesi