Il Museo Leone riparte dalle Taumaturgiche siringhe

La stagione del Museo Leone riparte ufficialmente sabato 15 settembre alle 16 con la visita curata dal Conservatore Luca Brusotto alla mostra “Taumaturgiche siringhe. La curiosa collezione del farmacista Carlo Bergaglio”, in corso di svolgimento nella Sala delle Cinquecentine e realizzata in collaborazione con il Museo della Farmacia “Picciòla”.

La mostra, aperta al pubblico fino al 14 ottobre, raccoglie clisteri diurni e notturni in peltro, metallo e legno databili tra il Sette e il Novecento, pitali in vetro e ceramica delle più ricercate manifatture, quaresimali, pappagalli, comode. Pezzo forte il bidet da viaggio della Regina Margherita. A corollario libri e farmacopee compresi tra il XVII e il XIX secolo.

La collezione, donata dagli eredi al Museo della Farmacia “Picciòla” di Carlo Bagliani, è stata creata da Giuseppe (detto Carletto) Bergaglio, intelligente e poliedrica figura umana, nonché farmacista, o meglio speziale come, all’antica, amava auto-definirsi. Ideatore della promozione del Gavi, storico e custode delle tradizioni del territorio, per anni guida e anima della pro loco gaviese, nonché fondatore dell’Ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Gavi, meglio conosciuto come “Confraternita del Raviolo”. Fu farmacista in quel di Portacomaro, nell’astigiano, fino alla morte, avvenuta nel 2005.

Per partecipare alla vista guidata non serve prenotare ma è sufficiente presentarsi in biglietteria pochi minuti prima dell’inizio (ore 16). Il biglietto di ingresso è per tutti di 5 € (gratuito per possessori di tessera Abbonamento Musei) e permette di visitare anche il resto del museo.

Per info: http://www.museoleone.it

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