Comincia la discussione politica sull’apertura del Presidente della Regione Chiamparino che durante la conferenza di fine anno ha lanciato la possibilità di aprire un tavolo con Roma per la concessione di maggiore autonomia al Piemonte su determinate materie.
Sulla questione si è espresso, sull’ormai ineluttabile agorà di Facebook, il consigliere regionale vercellese del Pd, Gabriele Molinari, che già al tempo del referendum lombardo si era schierato per una maggior autonomia regionale in determinate materie.
“L’apertura di Chiamparino ad una maggiore autonomia del Piemonte è una buona notizia – scrive Molinari -. Lo scorso 22 ottobre avevo sostenuto in relativa solitudine le ragioni autonomiste di lombardi e veneti, attirandomi le critiche di qualche compagno di partito. Spero che la posizione del Presidente, ben più autorevole della mia, faccia riflettere tanti democratici sull’opportunità di una scelta che deve essere valutata in sé e non “contro” altri partiti autonomisti”
“Va detto che Chiamparino, come era prevedibile, rifiuta la prospettiva referendaria e guarda piuttosto al modello emiliano – conclude Molinari -, ma quel che davvero importa è non lasciare sempre agli altri la primogenitura delle idee forti. Altrimenti faticheremo ad essere un punto di riferimento per gli elettori, soprattutto al Nord”.
Mi piace la posizione di Chiamparino, Presidente della regione piemonte, maggior autonomia alle regioni, (diversa ovviamente da quella veneta e lombarda) ed apprezzo il parere del consigliere regionale Molinari.