Borgosesia – Un percorso di “educazione civica” che comprenda lavori socialmente utili come pulizia di stabili, tinteggiature e altre attività di supporto all’amministrazione e alla collettività.
È il provvedimento che il Comune di Borgosesia ha deciso di attuare, in convenzione con l’Istituto Lancia di Borgosesia, per accogliere quei ragazzi “a cui sono stati attuati provvedimenti disciplinari di sospensione” impegnando il loro tempo e impedendo di fatto che la sospensione rimanga come un atto estemporaneo.
Insomma, chi verrà sospeso da scuola non passerà le sue giornate come in una “vacanza forzata”, magari a casa, ma si troverà, in automatico, a dare una mano alla collettività con il supporto del Comune. Si tratta di un provvedimento che ha finalità educative, precisa il Sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani, in un post su Facebook, in cui annuncia l’approvazione della convenzione con l’Istituto Lancia per tale progetto, avvenuto in Giunta. Un progetto che potrebbe essere anche esteso ad altre realtà o diventare una sorta di modello, e che di certo non mancherà di far discutere.
“Abbiamo pensato, insieme alla dirigenza scolastica dell’Istituto Lancia nella persona del Preside Prof. Carmelo Profetto – spiega il Sindaco Paolo Tiramani – di fare in modo che i ragazzi che subiscono dei provvedimenti disciplinari a scuola debbano rendersi utili per la città, svolgendo varie attività socialmente utili. È un modello educativo che deve servire agli studenti per comprendere che il cattivo comportamento non può essere tollerato e che l’ordine e la disciplina sono valori fondamentali nella nostra società. Finora il periodo di sospensione permetteva ai ragazzi di trascorrere un sorta di vacanza, ora non sarà più così in quanto chi non rispetterà le regole scolastiche dovrà mettersi a disposizione per pulire stabili, tinteggiare e svolgere altre attività di supporto alla collettività. La nostra amministrazione è molto sensibile alla problematica della crescente trasgressione dei buoni comportamenti in ambito scolastico, per la quale le consuete sanzioni disciplinari non risultano sufficienti per il recupero degli studenti coinvolti. Il nostro progetto – conlcude Tiramani – si pone quindi l’obiettivo di realizzare un’alleanza educativa tra pubblica amministrazione, istruzione scolastica, famiglia e studenti per avviare un percorso utile allo sviluppo del senso civico”.
Gli studenti borgosesiani sono avvisati.