La sua scomparsa, il 2 gennaio scorso, a soli 55 anni aveva commosso l’intera città. Perché Giuseppe Torelli, notaio famoso, ma soprattutto uomo di una signorilità, di una cultura, di un altruismo esemplari, era davvero amato da tutti.
Il notaio Torelli spesso preparava gratis gli statuti delle costituende associazioni che più lo colpivano per le loro finalità, benefiche e culturali. Era il segretario del Rotary Club e si spendeva tantissimo anche per il suo Club di servizio, sempre nell’interesse della sua città di adozione.
Ad un anno di distanza la famiglia e gli amici lo ricorderanno in messa in suffragio che sarà celebrata domani, venerdì 1° gennaio, alle 12 in Duomo.