Maturandi soddisfatti, “Abbiamo affrontato l’emergenza grazie a genitori e insegnanti”

«L’orale è andato bene. Sono contenta e soddisfatta. Anche se dispiaciuta di aver terminato l’anno in questo modo. Ho atteso alcuni miei compagni fuori per salutarli. Non abbiamo potuto fare nemmeno l’ultimo giorno insieme. Ma abbiamo affrontato l’emergenza grazie a insegnanti e genitori». Sara è uno dei 1283 maturandi di Vercelli che da questa mattina stanno affrontando l’esame di maturità. Un colloquio in presenza dopo aver seguito le lezioni a distanza per mesi. Un ultimo appuntamento con la scuola che hanno frequentato per cinque anni.

 

Un esame sostenuto nel pieno rispetto delle regole covid. Una prova del tutto nuova rispetto a quella degli anni passati, perché le commissioni sono state composte dai professori di ciascuna classe e a essere «esterno» è solo il presidente. Il tutto per una sola prova orale, della durata di 60 minuti: addio a prima e seconda prova con materie miste. Ma soprattutto una Maturità caratterizzata da eccezionali misure di sicurezza anti contagio, alle quali le varie commissioni, segreterie e dirigenze scolastiche hanno lavorato in queste settimane. Mascherina obbligatoria, distanze di sicurezza e entrate e uscite nei percorsi indicati.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha diffuso il seguente messaggio augurale. “Non sono con voi, ma la vostra emozione posso sentirla. Perché il giorno della Maturità è uno di quelli che si ricordano sulla pelle per tutta la vita. Posso solo dirvi fate un bel respiro e avanti. Perché di imparare non si finisce mai. Ce lo hanno ricordato questi mesi. Ce lo insegna da sempre la vita. Andare a scuola è la palestra che ci allena ad affrontare il presente e a costruire il domani. Per questo alla scuola bisogna pensare di più. Lo chiediamo innanzitutto al Governo. Se non riapre la scuola non riapre il futuro. Forza ragazzi. Il Piemonte è con voi”.

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