Matrimoni combinati, 41 denunce a Vercelli

Matrimoni combinati e che valevano tra i 4mila e i 10mila euro. I carabinieri di Vercelli hanno denunciato 41 persone, di cui 20 stranieri tutti accusati di organizzare matrimoni fittizi al solo scopo di ottenere la cittadinanza italiana. Dieci quelli celebrati, 7 a Vercelli, uno a Lamporo, piccolo paese in provincia e due all’estero. Il modus operandi era semplice, e sempre lo stesso. Un cittadino italiano compiacente si fingeva il futuro coniuge, pur non avendo mai avuto una reale convivenza o legami con chi trovasse all’altare, e pronunciava il fatidico sì. Poi però la nuova famiglia in realtà andava ognuno per la sua strada. Nessun obbligo verso l’altro.

Attraverso questo meccanismo, cittadini extracomunitari irregolari sul territorio in base al Testo Unico sull’Immigrazione, riuscivano a ottenere documenti validi per la permanenza sul suolo italiano. L’indagine era partita nel 2017 ed è stata coordinata dal sostituto procuratore Davide Pretti.

Nei confronti degli indagati le accuse sono, a vario titolo e in concorso tra loro, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico finalizzata all’emissione di documenti validi alla permanenza sul territorio dello Stato.

A gestire le nozze combinate, e a portare all’altare i futuri sposi, era un marocchino 38enne residente a Vercelli. Era lui a ricevere le richieste dagli stranieri interessati e a combinare poi gli appuntamenti, direttamente il giorno delle nozze. Gli sposi non si vedevano prima.

Una volta reclutati i cittadini italiani disposti, dietro compenso, a contrarre matrimonio, il magrebino si faceva carico anche di tutto l’iter burocratico. Il pacchetto completo infatti non prevedeva  solo il coniuge ma anche i testimoni. Ciascuno con un proprio tariffario.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here