A Massimo Paracchini il Premio “Jacopo Da Ponte”

Massimo Paracchini con alcune opere realizzate durante il periodo del Coronavirus

«Il presente attesta lo spessore della sua Arte e l’importanza della sua ricerca stilistica, testimonianza tangibile del suo talento», questa la motivazione con cui il vercellese Massimo Paracchini ha ricevuto l’inaspettato Premio “Jacopo Da Ponte”.

Completo di attestato di merito, si tratta di un importante e prestigioso riconoscimento da parte della Spoleto Art Factory di Bassano del Grappa per meriti artistici con la motivazione a firma di Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte e curatore di mostre e di grandi eventi.

La consegna ufficiale avverrà in data da definirsi, a causa delle direttive del Governo, e sarà alla presenza di Salvo Nugnes e di numerosi personaggi illustri tra i quali il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il professor Francesco Alberoni, Silvana Giacobini, già direttrice di Chi e di Diva e Donna, José Dalì, figlio di Salvador Dalì, e il fotografo di fama internazionale Roberto Villa, amico di Pier Paolo Pasolini e di Dario Fo, e di tutto lo staff di Spoleto Arte.

In questa occasione verrà inaugurata anche la Spoleto Factory con all’interno la biblioteca, la sala delle conferenze, la sala museo in ricordo di Margherita Hack, la sala della musica, l’officina, il caveau per le opere e gli uffici.

Già lo scorso anno alcune opere astratte e informali di Massimo Paracchini erano state pubblicate sul catalogo ufficiale e avevano partecipato al Tour in Oriente, che era partito da Istanbul per approdare nelle principali città della Cina e del Giappone come Shangai, Pechino e Tokyo ed erano state presentate proprio dal presidente Nugnes che aveva conferito all’artista il Premio Internazionale “Ambasciatore d’Arte” e da lì erano iniziati il sodalizio e la frequentazione della prestigiosa associazione culturale Spoleto Arte.

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