Un uomo che muore gettato da un ponte, in Messico, e quattro personaggi che intrecciano le loro vite senza avere nulla a che fare con la violenza di quell’evento. Ma il passato è alle porte e il destino vuole chiudere il suo conto. E se la scena del crimine, in modo inquietante, pare non offrire alcuna traccia da seguire, la troppa casualità degli eventi insospettisce lo Sceriffo che ha scoperto il cadavere. Così inizia un viaggio visto da quattro angolazioni (una per ogni protagonista) verso un passato che nasconde i suoi artigli in quello che è accaduto.
Si sviluppa così il thriller 
, romanzo d’esordio del giovane vercellese Emanuele “Cielo” Olmo, appena pubblicato da Undici Edizioni e reperibile sulle principali piattaforme online e ordinabile in tutte le librerie.
Emanuele Olmo, detto anche “Cielo” come nome d’arte per la sua pratica di arti marziali cinesi, 27enne laureato la Dams e con la grande passione per la regia, il cinema e la recitazione, trasferisce in questo libro di debutto nel mondo della scrittura anche la sua visione dal taglio cinematografico. Infatti, l’avventura del thriller si sviluppa in alternanza, con ogni scena vissuta dagli occhi di un protagonista. Un libro di 120 pagine da leggere tutto d’un fiato, insomma, che narra una vicenda che copre un arco temporale di circa 6 ore. Vicenda però che attinge al destino che pareva sopito di quattro insospettabili personaggi.
Màsca di Emanuele “Cielo” Olmo, Undici Edizioni, è in vendita sulle principali piattaforme online e ordinabile in tutte le librerie.
