Magnifico omaggio in musica all’anima buona di Ezio Candellone

mde

 

Vercelli – “Penso che l’ultimo approdo dell’anima sia un luogo con un suono”. Mentre una formazione d’archi con clavicembalo della Camerata Ducale eseguiva magistralmente Bach, ieri sera, al Ridotto del Civico, ci sono venute in mente queste parole di una famosa intervista del chitarrista e compositore vercellese Angelo Gilardino. Perché il concerto della Ducale era l’omaggio ad un’anima, l’anima buona di Ezio Candellone. E ci piace pensare che Ezio, il 26 novembre scorso, sia approdato ad un luogo con un suono e che, ieri sera, sia stato raggiunto dai suoni di una musica che amava, quella di Bach.

Non sono ovviamente bastate le ottanta poltroncine del Ridotto per accogliere tutta la gente accorsa al Memorial “Come se” (titolo che sottintendeva “come se Ezio fosse qui con noi ad ascoltare”)  dedicato al direttore dell’Ente Risi di Vercelli, scomparso esattamente un mese fa. Iniziativa della Ducale (di cui Candellone era estimatore, fan e amico) e del Comune di Vercelli: in sala c’erano il sindaco Maura Forte e l’assessore agli Eventi culturali Daniela Mortara. Ma dicevamo del pubblico. Era così numeroso che sono state aggiunte verso la rampa di scale, molte altre poltroncine portando la capienza ben oltre i cento spettatori.

I presenti si sono gustati una serata magnifica: quattro Concerti di Johann Sebastian Bach (tra cui il celeberrimo BWV 1060 nella versione per due violini, archi e basso continuo) e un Andantino per due violini e archi  del figlio più famoso di Bach, Carl Philipp Emanuel. Tra gli otto musicisti, la famiglia Rimonda al completo: Guido, la moglie Cristina Canziani e la figlia Giulia. 

Al termine, i ringraziamenti di una commossa Gianna Baucero, presente all’evento con il figlio Andrea. Di sicuro presente “come se” ci fosse stato anche Ezio, dall’approdo della sua anima generosa.

Edm

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here