Sarà una giornata unica, di quelle che Vercelli in questi tempi durissimi non potrà dimenticare. Come abbiamo detto lunedì 27 aprile davanti alla Piastra dell’ospedale Sant’Andrea, alle 10, il Lupo Bianco, lo straordinario Carlo Olmo, compirà quella che lui stesso ha definito, per ora, l’ultima delle sue donazioni: visiere, camici protettivi e i contanti della raccolta fondi da lui stesso organizzata che verranno dati a medici e responsabili dell’Ospedale di Vercelli (leggi qui).
La grande novità però è che non saranno 500 le visiere protettive che Olmo distribuirà ai medici dell’ospedale e di famiglia, ma ben 1400, perché le comunità cinesi italiane, ammirate dalla generosità di Olmo, hanno deciso di integrare la sua già importante donazione. Olmo ne distribuirà così 1000 tra medici ospedalieri e di famiglia di Vercelli e 400 all’ospedale di Biella, che ne aveva necessità urgente: verrà a ritirarle un rappresentante della sanità biellese.
Inoltre, in accordo con il direttore amministrativo dell’Asl vercellese, la dottoressa Anna Burla, sempre lunedì mattina Olmo distribuirà, sempre a sue spese, 700 camici protettivi per gli operatori sanitari del “Sant’Andrea”. Inoltre saranno presenti anche i vertici dell’ospedale di Ciriè, che riceveranno a loro volta donazioni di Dpi indispensabili.
A proposito di donazioni, come detto, oltre ai contributi propri per sostenere gli operatori sanitari e i cittadini di Vercelli, della provincia e di centri importanti anche extra vercellesi, Olmo aveva avviato una sottoscrizione pubblica per incamerare altri fondi, sempre da destinare alla protezione del personale sanitario e dei cittadini. Questa sottoscrizione (anche con un contributo rilevante della Provincia di Vercelli) ha toccato la straordinaria quota di 60 mila euro. Su questo punto Olmo ha dichiarato di essere “davvero grato alla popolazione vercellese per la fiducia che gli è stata concessa attraverso piccoli e grandi versamenti, tutti fatti col cuore”. E i versamenti sono stati davvero tanti per arrivare a quelle cifra. Di questi 60 mila euro, il benefattore vercellese ne ha già investiti 43 mila. Sui 17 mila rimanenti – e su altre eventuali integrazioni che potrebbero registrarsi nei prossimi giorni – Olmo ed i suoi Lupi Bianchi stanno valutando richieste e situazioni giorno per giorno.
Quel che è certo è che non un solo centesimo di quei soldi donati dai vercellesi resterà sul conto aperto da Olmo: al termine delle necessità inderogabili (e premesso che il maestro del Lupo Bianco continuerà a finanziare altre necessità di tasca sua) la cifra rimanente sarà destinata al Dea dell’ospedale Sant’Andrea. Dea che sempre lunedì, come già abbiamo scritto, riceverà anche 104 maglie con il Lupo Bianco e una prima cifra in contanti (tremila euro) derivata dalla vendita delle maglie alla cittadinanza.
Dopodiché lo straordinario Carlo Olmo, il benefattore che il Piemonte e tutta l’Italia ha imparato a conoscere, ha più volte annunciato che si fermerà e si riposerà, che tornerà nella sua tana del Lupo Bianco per riprendere la sua vita normale, fatta della sua accademia e anche di meditazione e preghiera. Ci sarà da credergli?
