Li hanno trovati sotto le macerie, nella loro auto, senza vita questa mattina, sabato. Non ci sono più speranze per la famiglia di Oleggio, in provincia di Novara, data per dispersa il giorno del crollo del ponte Morandi di Genova.
Salgono così a 41 le vittime del crollo del viadotto ligure. Famiglie distrutte mentre, il giorno prima di ferragosto, tornavano o andavano in vacanza.
L’incubo peggiore, nel giorno di lutto nazionale, è diventato realtà anche per la famiglia novarese. Insieme ai vigili del fuoco il fratello Antonio era rimasto lì, accanto al fiume, in attesa di capire che cosa fosse successo al fratello Cristian Cecala, la moglie Dawna e alla nipotina di appena 9 anni Crystal.
Martedì la famiglia avrebbe dovuto raggiungere l’isola d’Elba per trascorrere le sue vacanze. E’ invece era sparita dopo il crollo del ponte Morandi a Genova: la bambina e i due genitori non sono mai saliti sul traghetto al porto di Piombino e anche la targa della loro Hyundai i20 grigia non è stata registrata nelle liste di imbarco. La zia li ha attesi invano per ore. Anche i cellulari suonavano a vuoto. Gli ultimi messaggi su whastapp risalivano alle 11,30. Poi il nulla.
