Da ieri, domenica 29, a Borgosesia i negozi hanno riaperto i battenti, così il Comune si è subito attivato per creare il tipico clima natalizio per le vie della città. Inoltre da sabato 5 torna anche il mercato, a disposizione per tutte le categorie merceologiche.
«Insieme all’illuminazione avevamo già previsto la filodiffusione – spiega l’assessore alle Manifestazioni Paolo Urban – ma ancora non avevamo acceso la musica: ci pare che la riapertura dei negozi possa essere il momento giusto per inaugurare anche questo elemento in più, che insieme alle luci tridimensionali e a quelle mappate renderà senz’altro unico il nostro centro città».
Molto soddisfatto della svolta positiva per gli esercenti è l’assessore al Commercio, Costantino Bertona: «L’ingresso in zona arancione consente ai nostri tanti negozi cittadini di ritornare in attività e questo è per tutti una grande boccata d’aria, certo le limitazioni ci sono ancora e vanno rispettate per la tutela della salute pubblica, ma ricordo che la normativa permette anche a chi arriva da fuori Comune di recarsi in un negozio specifico, per esempio se si cerca un prodotto di un marchio particolare o di cui si ha necessità comprovata. Mi auguro comunque che prima di Natale Borgosesia possa diventare “zona gialla” consentendo così la libera circolazione dei cittadini tra i vari comuni, con conseguente maggior giro d’affari per tutti i commercianti».
Per garantire la massima igiene, tra martedì 1 e mercoledì 2 dicembre la città sarà sanificata: «In accordo con la Seso abbiamo programmato un intervento di sanificazione delle vie della città, come già si è fatto diverse volte in primavera: i prodotti utilizzati non costituiscono in alcun modo pericolo né per le persone né per gli animali e l’intervento costituisce un’ulteriore garanzia di attenzione alla salute pubblica», così Bertona.
«L’impianto di illuminazione è molto curato e già molto apprezzato – conclude Urban – Ci siamo affidati a veri e propri esperti del settore, creando una scenografia luminosa che nulla ha da invidiare a quelle di Como o di Lione, famose in tutta Europa: il nostro contesto è certamente più raccolto dal punto di vista delle dimensioni, ma le atmosfere ottenute e le tecniche utilizzate sono di grande pregio. Siamo qui per offrire il meglio alla nostra città e ai nostri concittadini, e ce la mettiamo tutta».





