L’Oftal ha distribuito le sue uova di Pasqua “sospese” ai bambini in Pediatria e ucraini

Il vice sindaco Caldera con un uovo sospeso dell’Oftal

L’Oftal diocesana sta distribuendo le sue uova di Pasqua “sospese” ai bambini ucraini che sono ospiti della nostra provincia e ai piccoli degenti della Pediatria dell’ospedale “Sant’Andrea”. L’associazione presieduta da Silvana Coppo Pavese aveva deciso di abbinare alla distribuzione delle sue tradizionali uova pasquali con peluche (che finanzieranno i pellegrinaggi a Lourdes di persone che non se lo possono permettere) anche l’opzione delle “uova in sospeso”, da donare ai bambini, e sono stati davvero in tanti a scegliere questa strada: pagavi l’uovo e, anziché ritirarlo, lo lasciavi all’Oftal che lo avrebbe poi consegnato ai bambini prescelti.

Ed è quanto è stata fatto e si sta facendo: le uova sono già state consegnate ai bambini ammalati ricoverati all’ospedale e ai piccoli profughi ucraini: in parte attraverso l’Emporio della Solidarietà, in parte nelle famiglie e nelle strutture che li accolgono, come ad esempio, la Casa dei bambini di Prarolo dove ci sono tredici bimbi (undici orfani e due che sono con la mamma) che Carlo Olmo ha portato a Vercelli con la sua seconda missione umanitaria. Nel caso di Prarolo, le uova pasquali dell’Oftal sono state consegnate al vice sindaco Dario Caldera.

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