Sul passo indietro, o “di lato”, come ha detto il sindaco Daniele Pane, del Comune di Trino, sulla auto candidatura per il deposito unico nazionale delle scorie radioattive, questo l’intervento del responsabile regionale Ambiente della Lega Nord, Gian Carlo Locarni:
Noi abbiamo sempre sostenuto che il Piemonte ha già dato, comprendendo fin da subito le oggettive difficoltà del comune di Trino, dato che ospita un abnorme quantità di rifiuti radioattivi stoccati in depositi temporanei. Altri ne hanno fatto solo una contrapposizione politica fine a se stessa.
Ben venga il ripensamento messo in atto ma questo non deve far spegnere i riflettori sulla criticità di tale temporaneità di stoccaggio. L’approccio per la ricerca del sito idoneo per il deposito unico nazionale con relativo parco tecnologico non potrà che fondarsi su basi scientifiche, visto l’enorme impatto di dette tematiche sul territorio che prima o poi dovrà ospitarlo.
Gian Carlo Locarni






“Ben venga il ripensamento messo in atto
ma questo non deve far spegnere i riflettori
sulla criticità di tale temporaneità di stoccaggio. L’approccio per la ricerca del sito idoneo
per il deposito unico nazionale
con relativo parco tecnologico
non potrà che fondarsi su basi scientifiche,
visto l’enorme impatto di dette tematiche
sul territorio che prima o poi dovrà ospitarlo”.
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Ben venga il punto di vista,
sempre pacato,
di Locarni.
Sognamo pure
nuove basi scientifiche
capaci di trasformare
le scorie nucleari
in brioches ripiene al caramello!