Riceviamo e pubblichiamo
Ieri, 18 dicembre 2019, si è svolta presso la sede di Confindustria a Vercelli un incontro tra la direzione Livanova, le Organizzazioni Sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL e la RSU dello stabilimento.
L’incontro ha visto la formalizzazione della revoca immediata della procedura di licenziamento collettivo che coinvolgeva 83 lavoratrici e lavoratori a seguito dello spostamento della produzione delle valvole biologiche nello stabilimento Canadese.
Oltre alla revoca dei licenziamenti la società ha confermato la continuità delle produzioni in essere nel sito di Saluggia e dei progetti già avviati e/o previsti nei mesi passati.
Sicuramente una buona notizia non solo per tutti i lavoratori coinvolti ma anche per il territorio che continua a mantenere produzioni strategiche.
Le giornate di mobilitazioni messe in campo da tutti i dipendenti hanno ottenuto il risultato sperato, adesso occorrerà monitorare la situazione mettendo alla prova l’azienda sull’impegno preso oggi di lavorare affinché il sito continui ad essere strategico all’interno delle logiche della multinazionale, facendo si che il risultato ottenuto e la continuità delle produzioni diventi strutturale e non si dimostri un rinvio del problema in un futuro prossimo.
In questa partita è fondamentale che l’impegno preso dalle istituzioni del territorio e della regione venga portato avanti in tempi brevi: il sito biomedicale di Saluggia necessita di soluzioni infrastrutturali che favoriscano la permanenza, lo sviluppo e l’insediamento delle società già presenti rilanciando e dando visibilità ad un’eccellenza Italiana oggi sconosciuta ai più.
Il giusto entusiasmo per quanto accaduto oggi non deve però farci dimenticare e perdere di vista l’altra vertenza oggi ancora aperta nel sito, la riduzione di 45 lavoratori messa in atto da Microport CRM che richiederà le soluzioni più opportune per dare le risposte che le lavoratrici e lavoratori coinvolti oggi giustamente aspettano.