Vercelli – Cinquant’anni fa, nel 1968, Stanley Kubrick, vero gigante del cinema mondiale, girò un film destinato a fare epoca: 2001: Odissea nello spazio”. Film complesso, problematico, ricco di sontuosi richiami ala teologia, alla filosofia, l’opera di Kubrick affronta anche il tema della rivolta di un’intelligenza artificiale contro l’uomo. Sull’astronave “Discovery One” diretta verso Giove si consuma infatti una lotta senza quartiere e mortale tra il super computer Hal 9000 e il comandante David Bowman. Tema tanto affascinante – ora e adesso – quanto inquietante quello dell’intelligenza artificiale che aiuta ma anche potrebbe anche opporsi al suo creatore: l’Uomo.
KubricK, che era avanti di decenni su tutti i cineasti di allora (e anche di oggi) già lo scandiva in quel film epocale. Ma oggi che le Neuroscienze ci stanno consentendo scoperte straordinarie sul cervello, ecco che lo studio di un’intelligenza costruita dall’uomo assume connotazioni sempre più interessanti.
Poteva, dunque, Vercelli – da quattordici anni capitale, una volta all’anno, delle Neuroscienze – lasciarsi sfuggire l’occasione di inserire questo tema (la nuova intelligenza artificiale) in uno dei suoi straordinari convegni targati Pier Giorgio Fossale? Assolutamente no. Ed ecco dunque che domani, sabato, organizzato dall’Ordine dei medici e dai Medici di Famiglia (con il sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e del ristorante “La Bettola ), l’aula magna “San Giuseppe” di piazza Sant’Eusebio dell’Università, ospiterà il quattordicesimo Convegno culle Neuroscienze dedicandolo appunto all’intelligenza artificiale. Titolo: “Artificial…mente: l’uomo e le macchine pensanti”.
L’inizio è previsto per le 9, la conclusione verso le 13. Introdotti dal presidente dell’Ordine dei medici Pier Giorgio Fossale, ideatore e anima di tutti i convegni vercellesi dedicati alle Neuroscienze, interverranno il professor Michele Di Francesco (presenza autorevole e costante di questi appuntamenti), della Scuola superiore Iuss di Pavia, che tratterà “Le sfide della ‘nuova’ intelligenza artificiale”; il professor Marcello Frixione, dell’Università di Genova, che parlerà su “Le metamorfosi dell’Intelligenza artificiale: dalla Conferenza di Dartmouth al Deep Learning”. Quindi, il professor Silvestro Micera, della Scuola superiore Sant’Ana di Pisa, si occuperà di “Arti bionici: connettere l’intelligenza umana a quella artificiale”. Singolare e di indubbio interesse l’intervento successivo, perché il professor Roberto Mordacci, dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, esaminerà un film realizzato sul tema di un uomo che si innamora di una intelligenza artificiale: “‘Lei’ di Spike Jonze. L’intelligenza artificiale e l’oltreuomo al cinema”. Relazione conclusiva per un’altra docente della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa: la professoressa Barbara Henry tratterà: “IA, biorobotica e superamento dell’umano nell’immaginario contemporaneo”.
Una mattinata che si annuncia liberatoria per chi ama andare un po’ oltre la palude culturale quotidiana, e alla quale sono invitati tutti coloro che vogliono capire, con l’aiuto di studiosi di prim’ordine, il loro tempo.
Edm
