Vercelli – L’inno di Mameli, la maglia del Castigliano con il suo nome e il cognome “Olmo!”, scandito da tutti i giovani calciatori presenti dopo l’esortazione delo speaker, come allo stadio dopo un gol. In più uno striscione che rimarrà per sempre sul campo di Via Oberdan: “Onore al Lupo Bianco Carlo Olmo”.
In tal modo, oggi, la Società calcistica “Eusebio Castigliano di Vercelli ha omaggiato Carlo Olmo, ringraziandolo per tutto ciò che ha fatto e che continua a fare per Vercelli. Era l’Open Day organizzato – mantenendo tutte le indispensabili norme di sicurezza anti-Covid: mascherine e distanze – dalla società dei Cappuccini presieduta da Mario Orsan, dopo gli angosciosi mesi di lockdown.
Ma, prima di presentare ai nuovi calciatori la propria struttura e il proprio staff tecnico, Orsan, il presidente onorario Emanuele Caradonna e tutta la dirigenza hanno voluto onorare Olmo tra l’altro, tutti i giovani calciatori già tesserati per la società indossavano la maglietta del Lupo Bianco.
Olmo, accompagnato da un sostanzioso gruppo di “lupi bianchi”, con la bandiera tricolore adattata da Giada Paione, era davvero grato e commosso. Dopo la cerimonia, è incominciato l’Open Day.
Si è trattato dell’ennesimo gesto di riconoscenza di una società sportiva vercellese nei confronti del benefattore che, come ha ricordato Caradonna, ha salvato tante vite, e non solo nella nostra città.