Letterature Urbane 5.0 premia Fiorenzo Rosso

Da sinistra: Surbone, Rosso, Forte, Buonocore e Balocco.

Letterature Urbane 5.0, la serie di iniziative che «ha proiettato Vercelli fuori dai suoi confini», come ha dichiarato il sindaco Maura Forte, ha deciso di premiare l’artista vercellese Fiorenzo Rosso per la mostra “Immaginatevi la scena” che verrà inaugurata il prossimo 2 maggio alla Casa d’Arte Viadeimercati.

L’opera di Rosso, che ha fatto propendere Antonio Buonocore e la sua associazione per l’assegnazione del riconoscimento, è “Inverno 1219. Omaggio a Enrico Villani”. Un preciso richiamo al disegno dell’architetto che immagina Vercelli nel Natale del 1225 con l’Abbazia di Sant’Andrea in costruzione, i canali che attraversavano la Sesia con il porto fluviale, il nucleo originario della città e alcune costruzioni.

Fiorenzo Rosso, in occasione degli 800 anni dalla posa della prima pietra della basilica, ha ricordato quel disegno e ha cercato di ricreare concretamente il porto con le sue torri e la sua saracinesca a bilico, le gru, i barconi, le chiatte e sullo sfondo l’edificio ancora incompiuto. Lo ha fatto nell’ambiente a lui più congeniale: la risaia.

«Ho costruito improbabili macchine per sollevare le chiatte e le pesanti pietre verdi di Pralungo – ha spiegato Rosso – impalcature, corde, alti bracieri che illuminano la scena e creano lunghe ombre. Ho visto tracce di canali navigabili attraverso le carreggiate del trattore nella risaia e ho scelto dove sistemare il set per le riprese, in attesa della neve».

La neve, per fortuna sua è arrivata, seppur per poche ore, così è iniziata la sessione fotografica, continuata anche nei giorni successivi per trovare la giusta luce, per sistemare qualche imperfezione, finché tutto è finito con il disgelo.

Letterature Urbane 5.0 non si ferma con la mostra di Fiorenzo Rosso. Antonio Buonocore ha promosso anche un contest fotografico dal titolo “Unusual City”, aperto dal 1° marzo al 15 aprile. Nobile la finalità: infatti intende raccogliere fondi per l’AIRC. Il tema è la città inusuale, quella vista da uno sguardo inconsueto, libero dagli stereotipi. La giuria, formata da esperti del settore, valuterà le opere. Quelle selezionate parteciperanno alla mostra. Per consultare tutto il regolamento leggere qui.

Infine, poiché il 2019 è l’anno del Sant’Andrea, non poteva mancare un’iniziativa legata agli ottocento anni della basilica. “Loocking (for) Sant’Andrea” è un percorso didattico rivolto ai ragazzi delle classi terze e quarte degli Istituti Superiori. Quattro incontri tenuti da Laura Manione, storica della fotografia, che affronterà sia la parte teorica che quella pratica. Necessari un quaderno per gli appunti e un apparecchio a scelta tra reflex, portatile e smartphone.

m.m.

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