Una lettera di Marco Grilli sulla vicenda di Leri Cavour

Riceviamo e pubblichiamo volentieri una lettera dello storico e critico d’arte Marco Grilli sulla vicenda del writer che ha imbrattato i muri della residenza storica di Leri Cavour.

Leri Cavour, piccola frazione del Comune di Trino, in provincia di Vercelli, è stata pesantemente danneggiata con un murales che ne ha minato la storia culturale.

Una residenza importante, proprietà della famiglia Benso tra i cui esponenti annovera proprio Camillo Benso, una figura storica da tutti conosciuta. Un luogo abbandonato, è vero, ma che non merita questo trattamento: un luogo della storia così importante dovrebbe essere valorizzato e tutelato come gioiello di inestimabile valore per la nostra stessa esistenza. Una testimonianza del passato giunta sino a noi, che abbiamo il dovere morale di tramandare alle generazioni future. Sono le Istituzioni, è vero, chiamate a svolgere il ruolo di tutela e valorizzazione, ma dove questo non avviene per i più svariati motivi, è giusto intervenire per la salvaguardia del patrimonio che ci è stato donato.

Questo angolo verde della provincia vercellese merita di essere vissuto appieno e non vandalizzato: è un bene che non deve essere saccheggiato, vandalizzato e depredato perché abbandonato. E’ un patrimonio di tutti, anche di chi lo ha distrutto, che ha ferito dapprima la sua anima, poi quella del mondo.

Ora ripulire quelle pareti non sarà semplice, o meglio sarà costoso: le difficoltà di rivalorizzazione dell’intera area di certo non avevano bisogno di questo murales; un tassello in più che allontana la rinascita della storica residenza della famiglia Benso.

C’è un programma ben delineato per la rinascita di Leri: secondo quanto riportato dai principali organi di stampa, nel giugno 2020 Palazzo di Città vuole organizzare un evento dal titolo “Leri Cavour Festival” per porre attenzione su Leri e sul suo recupero. Allo stesso scopo è nata l’associazione “L.E.R.I” fondata da Roberto Amadè e Marianna Fusilli. Ben vengano queste iniziative che devono essere perseguite e mai ostacolate; ben venga la volontà comunale di dare nuova linfa vitale al borgo di Leri, con un impegno che va avanti da più di un anno.

L’umanità ogni giorno perde un tassello della sua storia, identità ed esistenza: abbiamo l’obbligo morale di interrompere questo flusso e invertire la rotta. Speriamo che l’amore per l’arte e la cultura, nostra stessa identità e storia, riesca a prevaricare ogni difficoltà per la rinascita culturale italiana.

Marco Grilli

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