L’estate del Velo Club Vercelli

Quella appena trascorsa è stata un’estate di grandi pedalate per il Velo Club Vercelli. Hanno aperto le danze ciclistiche a giugno Davide Bertolotti, Gianluca Balocco e Franco Frontera con il loro raid da Vercelli a Santiago de Compostela. Subito dopo il giovane Leonardo Marzatico è partito dalla Lombardia direzione ovest verso le zone delle Langhe e Roero.

A luglio è stata la volta di Roberto Avetta, che ha trascorso una settimana di vacanze in Trentino e ne ha approfittato per esplorare i passi dolomitici: Mortirolo. Passo del Tonale e Madonna di Campiglio.

Anche quest’anno il Colle del Nivolet è stato visitato ripetutamente dai ciclisti vercellesi; ha iniziato Paolo Gagnone a giugno. Tra le tante scalate alla salita regina del Parco del Gran Paradiso si segnala in particolare quella del 31 luglio fatta da un nutrito nutrito numero di compagni, partendo con le bici da Pont Canavese, che ha rappresentato una delle migliori giornate di squadra.

Francesco Tambone si è reso protagonista di due notevoli prestazioni alpine ad agosto: la prima, effettuata in giornata, ha affrontato la Susa-Susa con le scalate del Moncenisio, Telegraphe, Galibier e Col de l’Echelle, per un totale di 220 km e 4.300 metri di dislivello. La seconda a metà mese, quando in compagnia degli amici Andrea e Cristian ha compiuto il giro completo del massiccio del Monte Bianco in modalità bike packing, partendo da Aosta, facendo tappa a Megeve per la notte; complessivamente 330 km e 7.700 metri di dislivello.

Sempre ad agosto Davide Casto è partito da Trino e ha pedalato per una settimana in Liguria, anche lui in modalità bike packing, mentre Angelo Pozzato ha approfittato delle ferie estive in Toscana per pedalare 3 settimane in Lunigiana, Forte dei Marmi, Alpi Apuane e Massa Carrara.

Max Bussa come ogni anno si è ritirato nella sua Valle Antrona per tre settimane, pedalando complessivamente per 1.550 km e affrontando 26.300 metri di dislivello. Gabriele Schianta ha sfruttato il weekend in camper per pedalare in Valle d’Aosta; Valle di Ayas e di Champoluc percorse interamente.

Vito Greco e Silvia Coda invece hanno attraversato la Pianura Padana, da Biella a Piacenza, per andare a trovare i parenti, compiendo i viaggi di andata e ritorno in bici. Sempre Vito e Silvia hanno circumnavigato il Lago Maggiore (160 km e 1.100 metri di dislivello).

Poi il Giro della Valle d’Aosta compiuto da Federico Selvatico, la scalata del colle Fauniera del trio Roberto Avetta, Francesco Cossano e Paolo Gagnone e la visita da Max Bussa in Valle Antrona da parte di Vito Greco e Silvia Coda, oltre alle tante scalate nel Biellese, fatte sempre Vito e Silvia, ma anche Paolo Gagnone, Lorenzo Franchino e Roberto Avetta.

Inframmezzate a queste giornate di pedalate in libertà ci sono state anche alcune partecipazioni a eventi sportivi agonistici, come quella alla Granfondo di Sestriere (con il Colle delle Finestre in sterrato) di Paolo Gagnone, Francesco Cossano e Marco Nicolotti, le partecipazioni di squadra alle tappe del circuito Alpi Challenge (con le vittorie a Vercelli, Mortara e Borgomanero) e i podi ottenuti da Massimo Forlani nelle corse in salita.

A chiudere idealmente il cerchio ci hanno pensato gli ultracycler Davide Bertolotti, Gianluca Balocco e Franco Frontera, che hanno apposto il loro sigillo sulla stagione estiva del Velo Club Vercelli, con il viaggio in giornata da Vercelli alla Liguria e ritorno, una bella pedalata di 307 km e 1.500 metri di dislivello diventata ormai un classico per i tre atleti della società vercellese.

 

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