L’elvetica Bobst si aggiudica la Cerutti per 7 milioni di euro

Con una offerta di 7 milioni di euro è la società elvetica Bobst, azienda svizzera che opera a livello internazionale nella produzione di macchine per l’industria degli imballaggi e con una sede a San Giorgio Monferrato, che si è aggiudicata oggi, nell’ultima asta al rialzo, le Officine Meccaniche Giovanni Cerutti e la Cerutti Packaging.

La Bobst, aveva già vinto la prima asta del 30 giugno (leggi qui) con una offerta di 6,2 milioni di euro sui 5 di base d’asta. Poi, come è concesso dalla legge, era pervenuta un’offerta “migliorativa per l’acquisto dell’azienda di titolarità delle società fallite e dai beni costituenti il Lotto unico, aggiudicato provvisoriamente all’asta dello scorso 30 giugno 2021”. Quest’ulitma era del gruppo italiano “Rinascita”, pari a 6,9 milioni di euro. Questo aveva aperto le porte ad una nuova asta, andata in scena questa mattina, dove le due società contendenti avrebbero potuto ulteriormente incrementare le loro offerte. Asta che è stata aggiudicata definitivamente alla società elvetica la quale si è impegnata a versere 7 milioni di euro per acquisire la storica azienda meccanica Vercellese/Casalese. A questo proposito va ricordato che, secondo quanto riportato prima delle aste, la Bobst non sarebbe stata interessata dai due siti degli stabilimenti Cerutti, quello di Vercelli e quello di Casale, ma a stimolare le attenzioni della multinazionale elvetica sarebbe stato il marchio Cerutti.

Per quel che riguarda i lavoratori, il managing italiano della Bobst aveva affermato la società avrebbe avuto intenzione di riassumere trenta lavoratori indirizzandoli poi, dopo la formazione, nel proprio stabilimento di San Giorgio Monferrato, vedendo infine di buon occhio la nascita di una cooperativa dei restanti dipendenti ex Cerutti che lavorasse, anche non necessariamente in esclusiva per lei.

Nelle prossime ore, aggiornamenti anche e soprattutto sulla posizione sindacale e sugli ammortizzatori sociali.

 

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1 commento

  1. Quindi Rinascita è stata in grado di partecipare all’asta a 6,9 ma non poteva arrivare a 7 … 7,1? … mancanza di disponibilità? .. offerta giudicata già eccessiva? .. accordi extra fallimentari fra le parti ? .. quanti lavoratori saranno impiegati e come .. alla fine quanto avranno recuperato i creditori? .. l’azienda è ancora in rianimazione? .. oppure è piuttosto arzilla?

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