Lega: “Raccolta plastica, incongruenze da superare, ma la decisione è del Pd”

Nonostante la scomposta reazione negativa data dai capigruppo del PD e Cambia Vercelli, Zappino e Brusco, alla educata e regolare richiesta ricevuta del Capogruppo Lega, Alessandro Stecco, per  un secondo incontro informativo della V commissione, con gli Amministratori di ASM (ex ATENA), peraltro accompagnata da analoga richiesta di altri due capigruppo (Materi per Forza Italia e Campominosi per il gruppo Misto), abbiamo finalmente avuto questa seconda possibilità di un confronto aperto e franco sui contenuti della proposta per una raccolta differenziata spinta del rifiuto plastico.

 

Nella riunione odierna (martedi 16) è emersa la differenza di passo rispetto alla precedente per quanto riguarda i contenuti, e per 2 ore i Consiglieri Stecco, Materi e Campominosi hanno potuto esprimere dubbi e criticità più che fondati, trovando la piena attenzione dell’A.D. di ASM dott. Conte che ringraziamo per l’attenzione data alla necessità di chi si trova a tutelare la cosa pubblica e che i soldi dei cittadini siano spesi bene e con cognizione di causa.

 

Il capogruppo Stecco in particolare aveva elaborato assieme alla Segreteria della Lega e suoi esperti  le criticità emerse dall’analisi del progetto condiviso tra Maura Forte (PD) e ASM quest’estate ad Agosto.

Le criticità identificate dalla Lega sono di tre ordini diverse: Finanziaria, Contrattuale e di  Capitolato

 

Dal punto di vista finanziario abbiamo domandato all’Assessore Coppo come intendesse coprire i maggiori costi derivanti da questo progetto con sicuri introiti derivanti dalla lotta all’evasione e riscossione di crediti,  e se la previsione e quanto attuato risulterà poi  in linea con la possibile modifica della TARI 2019 anche alla luce del DPR 158/1999, recante il cosiddetto metodo normalizzato per la definizione delle tariffe sulla tassa rifiuti.

 

Dal punto di vista contrattuale non ci convince molto il contrasto tra quanto previsto dalla legge regionale 1-2018 in materia di raccolta rifiuti, e quanto si intenda attuare a Vercelli, anche perché nella parte istruttoria della delibera di giunta (poi cancellata), vi era un chiaro riferimento al trasferimento del contratto al C.O.VE.VA.R, sebbene solo dopo che fosse stabilita la convenzione per il progetto sperimentale della raccolta della plastica.

 

Le risposte del Sindaco, ancorché con la massima volontà di collaborare nella discussione,  ci sono sembrate ancora poco chiare riguardo all’esatta collocazione della città di Vercelli in questo nuovo contesto normativo.

 

Sempre dal punto di vista contrattuale non abbiamo capito perché dopo anni di strombazzamento politico di una raccolta differenziata spinta totale, che non è mai partita, solo oggi ci ritroviamo a parlare solo della raccolta differenziata porta a porta della sola plastica, ma non del vetro; oppure come abbiamo proposto noi,  il vetro poteva ad esempio essere ritirato in apposite “campane” per la raccolta, in numero minore rispetto ai cassonetti e con minori costi che potevano ridurre quelli della plastica. E non è stato spiegato cosa succede ad esempio alla plastica non domiciliare, come quella della grande distribuzione commerciale.

 

Il progetto per quanto ben dettagliato nelle sue specifiche e ben presentato, manca di organicità e ampiezza dal punto di vista del committente politico, quasi a sembrare un progetto di scorta, di emergenza,  una “tacconatura” rispetto a quanto dichiarato per anni, e dato alle stampe ai giornali nel 2017.

 

Dal punto di vista del capitolato, non ci ha del tutto convinto la spiegazione sull’extracosto dei sacchetti gialli per la plastica che in altre realtà non paiono rappresentare una voce di costo. Alla domanda se la dirigenza di ASM avesse realmente fatto un “benchmarking” sono emerse risposte non univoche come quando sarebbe emerso che i costi sono simili a quelli delle realtà del consorzio COVEVAR, mentre al contrario poi in altre città il costo dei sacchetti non viene caricato sui costi al cittadino ma fa parte del rischio di impresa.

 

Sono degne di nota le osservazioni, da noi anche considerate come pregnanti, fatte dal Consigliere Campominosi e Materi; il primo sul fatto che se il Comune non fosse partecipatario delle quote di minoranza di ASM, ma libero da vincoli contrattuali, vi sarebbe la possibilità di avere servizi a minor costo per il semplice fatto di esperire una gara e confrontare le offerte; il secondo sul fatto che i costi delle assunzioni di qualche unità previste come a carico del cittadino, non vengano computate in quei famosi nuovi 80 posti di lavoro già sbandierati sui giornali a più riprese dal 2015 in poi, relativi al piano industriale di ATENA e agli accordi parasociali interconnessi alla vendita delle quote di maggioranza della stessa ad IREN.

 

Al di là delle decisioni che prenderà il Sindaco e la giunta PD e Cambia Vercelli, è bene ricordare che si collocano dopo ben quattro anni e mezzo dalla loro elezione e avvengono in un contesto sia politico pre-elettorale che normativo di mutamento che dovrebbero indurre la massima riflessione possibile e fugare eventuali dubbi a corse al taglio del nastro, che noi ovviamente non riteniamo al momento siano all’origine di questa iniziativa.

 

La decisione è del PD, come lo è la responsabilità politica, dato che non è previsto alcun altro passaggio dal Consiglio Comunale.

 

Da parte nostra riteniamo che il confronto fortemente voluto da noi oggi sia stato civile, proficuo per entrambe le parti, dato che si è fatto approfondimento e si è parlato di scelte importanti per la città: chiediamo solamente  che si tenga conto di tutto quanto emerso e che non vada perso, con il messaggio chiaro e forte su quali riteniamo che siano i valori fondanti di una buona politica e amministrazione.

 

 

 

 

Firmato

 

Alessandro Stecco – Capogruppo in Consiglio Comunale – Commissario V Comm. Ambiente

 

Gian Carlo Locarni – Segretario Cittadino – resp. Dipartimento Nazionale Ambiente Lega Piemont

 

Maurizio Tascini – Dipartimento Cittadino Ambiente / Urbanistica – Lega Vercelli

 

Alberto Pipitone – Dipartimento Sviluppo Economico

 

Massimo Simion –  Dipartimento Sviluppo Economico

 

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