Riceviamo e pubblichiamo
Il Partito Democratico, solo di nome evidentemente visto gli accadimenti, ha preteso di modificare dalla sera alla mattina l’interpretazione data in questi 4 anni dal Presidente Gaietta e Segretario Generale, su quanti consiglieri siano necessari per avviare un consiglio comunale. Lo ha fatto solo, ed è stato precisato in aula, in quanto si trova in difficoltà con i numeri, dal momento che il Sindaco Maura Forte pretende di amministrare la città con 11 consiglieri di PD e Cambia Vercelli e 2 (per ora) del Gruppo Misto.
Riteniamo dopo aver letto il comunicato stampa della Segreteria del PD che sia bene puntualizzare alcuni fatti:
1) Michele Gaietta, che conosciamo come coerente e attento, che riveste attualmente la carica di Presidente del Consiglio oltre a quella di Segretario Cittadino del PD, ha preferito rinunciare a condurre i lavori di aula, lasciando al Consigliere Anziano Caradonna il compito di condurre lo “strappo” istituzionale rispetto a quanto sempre applicato del Regolamento in vigore. Perché? Secondo noi non se la sentiva, in dissenso con una decisione assai poco chiara.
2) il Sindaco e gli Assessori Nulli Rosso e Cressano all’inizio del Consiglio erano assai ìlari e allegri e fotogravano addirittura le tante decine di cittadini che sono accorsi nel Pubblico a vedere cosa sarebbe successo. Alcuni dei presenti si sono chiesti, di fronte a quanto si è visto in 4 anni, cosa avranno da ridere?
3) È piuttosto chiaro come il PD abbia “appaltato” (chissà se poi se ne sono accorti, ma forse è una vera propria OPA al contrario, si vedrà) la gestione delle decisioni strategiche alla lista Civica Cambia Vercelli: l’unico Assessore in aula che rispondeva e interveniva sui consiglieri di minoranza, era infatti l’Assessore Cometti, e il Presidente facente funzione era appunto Caradonna.
4) Il PD ritiene democratico e/o incivile quanto proferito dal Consigliere Anziano Caradonna in Aula, come ben ascoltabile dal video del Consiglio, e che ha trovato l’assenso del Sindaco Maura Forte?
Di fronte a questi fatti, riteniamo irricevibile che la Segreteria del PD, retta dallo stesso Presidente del Consiglio che ha preferito farsi da parte piuttosto che governare un passaggio assolutamente critico, stigmatizzi un presunto comportamento antidemocratico e incivile dei consiglieri di minoranza.
E riteniamo che le frasi del Consigliere Caradonna ad 1h e 14 m dall’inizio del video del consiglio, dovrebbero indurre a una profonda riflessione sul livello a cui è giunta la Sinistra Vercellese , oltre a una ovvia conseguenza, le dimissioni immediate del Consigliere Caradonna.
Per fregiarsi del titolo o nome di “democratici”, non basta un aggettivo, non basta nascondersi dietro un simbolo di un partito che è a Vercelli assolutamente ben rappresentato dalla situazione presente a Palazzo di Città: un Sindaco che ha cambiato un numero enorme di Assessori, che ha arruolato tra le sue fila addirittura l’ex candidato Sindaco Cinque Stelle Brusco pur di andare avanti, e che ha perso tra spostamenti e dimissioni, l’appoggio di ben 10 consiglieri comunali in 4 anni, un Sindaco che una maggioranza attuale di 12-13 consiglieri su 32 pretende di non ridare la voce ai cittadini ma di rimanere “abbarbicata” alla Poltrona. La situazione attuale, quella che ha visto il cambio in corsa delle regole di funzionamento del Consiglio Comunale è solo l’ultimo atto di chi sta facendo assomigliare il Consiglio Comunale ad un foro boario aperto 24H.
A questo punto perché non creare un albo dei “mediatori per le trattative in consiglio comunale”, manca solo questo ai tanto “democratici” esponenti del PD!
Segreteria Lega Nord Vercelli
