Le periferie di Vercelli si rifanno il look

Presentato in Comune il progetto di riqualificazione delle periferie vercellesi che coinvolge diversi settori tra i quali lavori pubblici, urbanistica, ambiente, sociale e sport. «Lo scopo è di rendere la città accogliente soprattutto dal punto di vista della mobilità», questo il commento del sindaco Maura Forte e dell’assessore Michele Cressano che hanno poi spiegato nel dettaglio i vari passaggi.

Per capire meglio bisogna fare un passo indietro. Lunedì 18 dicembre a Palazzo Chigi Maura Forte, dopo aver partecipato al bando “Periferie” e aver presentato il relativo progetto, ha firmato a Palazzo Chigi, insieme ad altri novanta sindaci italiani, un documento che prevede il finanziamento di 7,6 milioni di euro che, uniti al milione e mezzo del Comune e gli oltre 16 milioni provenienti da privati, consentirà di effettuare interventi massicci sulle quattro aree strategiche oggi trascurate che verranno così valorizzate: via Monte Bianco, la stazione, l’ex Montefibre e il lungo Sesia.

Via Monte Bianco: dove prima c’era il passaggio a livello poi chiuso, verrà costruito un cavalcavia a mobilità “lenta”, cioè riservato a biciclette, motorini e pedoni, che consentirà un allacciamento tra due zone ora divise dalla ferrovia. Dal binario morto partirà una via ciclopedonale che permetterà di arrivare più facilmente alla stazione. Contestualmente verrà recuperata anche parte del vecchio stabilimento “Pettinatura Lane” che verrà adibito a centro sportivo. Tra le tante discipline che potranno essere ospitate si parla ad esempio di una parete per l’arrampicata. Inoltre è prevista una risistemazione dell’illuminazione pubblica di cui si prenderà cura Atena-Iren.

Stazione: costruzione di un parcheggio da 120 posti in fondo a corso Fiume, sotto il cavalcavia, che avrà anche delle colonnine per le auto elettriche e che attraverso un camminamento condurrà direttamente alla stazione. Si tratta anche del primo intervento che partirà in ordine di tempo. Riqualificazione del cavalcavia Tournon, snodo primario per la viabilità cittadina. Interventi anche a parco Kennedy con il restauro della statua dedicata alla mondina e installazioni di scultura contemporanea di cui si occuperà StudioDieci. Gli stabili dell’Isola in via Bassano, dove oggi ci sono i magazzini comunali, subiranno delle migliorie. Per l’affitto si è già interessata l’Università che lì potrebbe portare dei laboratori per i corsi scientifici.

Ex Montefibre: si parte dal parco “Oasi delle Rose” vicino al sottopasso di viale Torricelli dove si prevede di intervenire per creare una zona a basso impatto ambientale, complice la presenza di due laghetti artificiali. C’è già una proposta di Caritas. Più avanti Novacoop costruirà il suo centro commerciale, comprensivo di parcheggio e distributore di benzina (investimento privato che esula dal finanziamento pubblico). Abbattimento dell’edificio dove prima c’era l’Area24 e inserimento di una piazza verde che potrà essere adibita a grandi eventi come concerti. Valorizzazione dell’area artigianale già presente e bonifica della zona.

Lungo Sesia: recupero del letto del fiume in primo luogo attraverso l’estirpazione massiccia di una pianta infestante. Miglioramento degli orti in corso Rigola, individuati come risorsa per la città. Riqualificazione di Parco Korczak, costruzione di un percorso salute per correre e fare ginnastica, allestimento di uno spazio per concerti e spettacoli viaggianti e di spazi di servizio per i camper, oltre a i relativi parcheggi.

Come detto, il primo lavoro che partirà riguarda il parcheggio in fondo a corso Fiume sotto il cavalcavia. A seguire l’illuminazione e poi tutti gli altri che si stima verranno realizzati entro il 2020. Maura Forte ha invitato le aziende locali a partecipare ai bandi cosicché l’indotto resti in città. A chiusura della presentazione del progetto il sindaco ha dato il suo benvenuto all’ingegner Giuseppe Scaramozzino il quale ha preso da poco il posto lasciato libero dall’architetto Simona Anglesio, trasferita a Orbassano, che assieme all’architetto Liliana Patriarca aveva curato il progetto del settore Sviluppo Urbano ed Economico. Positive le prime impressioni di Scaramozzino, ventuno anni di lavoro nelle amministrazioni pubbliche, che ha annunciato modifiche all’assetto strutturale del suo ufficio.

m.m.

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