Le Fotopoesie di Cherchi e Falanga: un gioiello donato alla città

bmd

 

Vercelli – “C’è bisogno di una vita a colori”. Così Sabrina Falanga, giornalista e scrittrice, ma soprattutto donna di rara sensibilità, in “Sfumature”, secondo capitolo (più poesia in prosa, che capitolo) del notevole libro fotografico realizzato da Andrea Cherchi per la nuova editrice Brainding e stampato mirabilmente da Gallo. Già splendide, le immagini di Cherchi vengono impreziosite  dai testi di Sabrina Falanga, quasi che un’anima si incastoni in un’altra anima per prendere, entrambe, il volo.

Presentato sabato al Ridotto del Civico, alla presenza del sindaco Maura Forte, l’opera fotopoetica, intitolata “Prospettive Vercelli”, cattura appunto i “colori” di una città che troppo spesso di autocommisera, dimenticandosi di dispiegarsi verso il cielo, come avrebbe ben donde.

Ci pensano allora Cherchi e la Falanga a far decollare tutti i suoni palloncini della fantasia. L’uno con il suo “occhio” infallibile. Esempio: di immagini nei piazza Cavour con la neve ne abbiamo viste e scattate a centinaia. Ma pensare di vedere la piazza innevata attraverso i raggi di una bicicletta, beh, qui è pura genialità.

E poi c’è Sabrina. Cherchi dipinge, in “Percezioni”, con la sua macchina fotografica un cielo spatolato di nuovole grigie. Al centro, un albero senza foglie e, sotto, una panchina. Vuota. La Falanga immagina di sedervisi sopra e di percepire il mondo con gli occhi del nonno “gli occhi di chi sa fermarsi”.

Non è un caso che la giornalista Michela Trada, anima di RinasciMente, l’Associazione che ha promosso la presentazione del libro, abbia scelto di leggere proprio quel capitolo durante il pomeriggio al Ridotto.

Insomma, un libro che fa sognare e volare. Perché c’era davvero bisogno di una vita a colori. E di un libro che facesse risaltare di colori immagini e parole. Per dichiarare amore infinito a Vercelli.

Edm

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