L’arcivescovo ha celebrato lo Scoprimento del Cristo con le parole di padre Enrico

“Signore, aiutaci a togliere i veli dei nostri egosimi”. Citando le parole scritte dal suo indimenticabile predecessore, padre Enrico, l’arcivescovo Marco Arnolfo, ha celebrato questa mattina, alle 6, la prima Messa Pasquale Duomo, preceduta dall’antichissimo rito (la prima testimonianza scritta risale addirittura al al 1372) dello “scoprimento del Cristo”. Il grande velo che ricopriva il prezioso Crocifisso posto sopra l’altare è sceso progressivamente per rappresentare in modo simbolico la Resurrezione di Cristo.

Nel Duomo c’era tutta la gente che poteva essere ammessa con i limiti imposti dalle norme anti Covid. Dopo il Vangelo di Marco, letto dal diacono Gianni Brunoro, monsignor Arnolfo ha scelto dunque di celebrare il grande Crocifisso ottaniano dell’Anno Mille appena “svelato” usando le bellissime parole che padre Enrico Masseroni gli dedicò qualche anno fa e che adesso, in epoca di pandemia, risuonano ricche di speranza: “La bellezza del tuo volto dice il nostro desidero di vita nuova”.

La prima messa pasquale è stata accompagnata dalla Cappella Musicale del Duomo diretta da don Denis Silano.

Chi volesse rivedere la messa preceduta dalla Scoprimento del Cristo può farlo attraverso canale Sant’Eusebio Channel su YouTube.

E con queste immagini, TgVercelli augura una Pasqua serena a tutti i suoi lettori.

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