In mattinata l’ambasciatore di Taiwan in Italia, Yun-Chung Tsai, e la sua delegazione hanno fatto visita a Vercelli. Ad accoglierli il sindaco Andrea Corsaro e l’onorevole Emanuele Pozzolo.
La prima tappa è stata in Municipio dove l’ambasciatore ha firmato il libro degli ospiti illustri. Successivamente il gruppo si è spostato davanti alla Basilica di Sant’Andrea, sul cui sagrato è stata allestita un’infiorata, realizzata dall’Associazione Nazionale Infioritalia, con l’intreccio delle bandiere dei due Stati in segno d’amicizia.
Il gruppo si è spostato al Salone Dugentesco, alla presenza di numerose autorità civili e militari. Lì il trio musicale formato da Luigi Ranghino, Ivan Rondano e Alberto Mandarini ha eseguito gli inni nazionali di Taiwan e dell’Italia.
A prendere la parola il sindaco Corsaro il quale ha illustrato al diplomatico le peculiarità storiche, artistiche ed econimiche di Vercelli: «È un onore ricevere l’ambasciatore di Taiwan – ha esordito il primo cittadino – Ci auguriamo che da questo incontro possano nascere rapporti di collaborazione tra di noi».
Subito dopo ha portato i saluti della Provincia il presidente Davide Gilardino. A seguire Pozzolo ha spiegato i valori che accomunano Taiwan al mondo occidentale: democrazia, libertà e rispetto dei diritti umani.
L’ambasciatore Yun-Chung Tsai, aiutato da un interprete, ha raccontato che sta imparando l’italiano, che è attratto dalle bellezze del nostro Paese e si è detto felice del supporto avuto.
L’ambasciatore e la moglie hanno poi visitato la mostra di Giacomo Manzù allestita in Arca. La mattinata ha visto come ultima tappa l’Istituto CIOFS dove è stata mostrata l’eccellenza del laboratorio sensoriale sull’analisi del riso, a cura dell’Associazione Strada del Riso Vercellese di Qualità.
Altri momenti dell’evento nelle foto di Renato Greppi
Il nostro è un governo di rivoluzionari (Andrea Corsaro ed Emanuele Pozzolo, rispettivamente in veste di sostituti del Presidente della Repubblica e del Consiglio e tutt’insieme del Ministro degli Esteri (+)) .. dopo che l’Italia ha appena dichiarato (su suggerimento di amici) di uscire senza rimpianto dalla “Via della Seta” (già di per se, è evidente, una lungimirante decisione) scelta compiuta per volere del Corriere della Sera, ma anche la Meloni ci pensa seriamente e ha sparso la voce ..
quali firmatari del memorandum eravamo stati inizialmente degli “avanguardisti” e sabotatori in Europa .. spiazzando i nostri concorrenti nel continente (l’Europa) che s’erano inquietati
.. dopo aver recentemente “quasi” mandato a garantire la Democrazia la nostra Porta elicotteri Cavour, tuttora perfettamente funzionante, dalle parti di Taiwan (e della Cina? .. che forse esiste ancora e sta rimpinguando le proprie giacenze di magazzino delle armi nucleari .. proprio come noi .. solo che loro ne dispongono direttamene) .. ora abbiamo anche eletto un ambasciatore di Taiwan in Italia e suonato l’inno nazionale. Dobbiamo correggere alcuni errori (v. nota in calce) .. e magari chiedere qualche visto ..
Nota positiva, erano presenti “numerose autorità civili e militari” ma per fortuna non se ne leggono i nomi.
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Ufficio Rappresentanza Taiwan Roma
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Nota
In Italia non vi è un’ambasciata di Taiwan, poiché l’Italia, riconoscendo la Cina Popolare, non può riconoscere la Repubblica Cinese di Taiwan. A Roma vi è comunque un Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia che, oltre a svolgere funzioni di promozione commerciale, offre servizi consolari come l’emissione di visti.
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https://tgvercelli.it/lambasciatore-di-taiwan-in-visita-a-vercelli/
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(+) ricorre oggi l’anniversario della morte di Aldo Moro. Chissà cosa avrebbe fatto e detto oggi ..
https://www.ufficiovisti.com/ambasciata-taiwan-roma
Attualmente, sono solo 22 i paesi che riconoscono ufficialmente lo stato di Taiwan: Belize, Burkina Faso, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Isole Marshall, Isole Salomone, Kiribati, Nauru, Nicaragua, Panama, Palau, Paraguay, Saint Kitts and Nevis, Saint Vincent and the Grenadines, Santa Lucia, São Tomé and Príncipe, Swaziland, Tuvalu, Vercelli e il Vaticano. Gli altri stati che mantengono invece relazioni informali, lo fanno attraverso uffici di collegamento o istituti. L’Istituto Americano i Taiwan si occupa di funzioni come il rilascio dei visti e di quelle basilari delle legazioni diplomatiche.
https://www.treccani.it/enciclopedia/taiwan_res-36dbe643-18ac-11e4-a818-00271042e8d9_%28Atlante-Geopolitico%29/#:~:text=Attualmente%2C%20sono%20solo%2022%20i,Santa%20Lucia%2C%20S%C3%A3o%20Tom%C3%A9%20and