Vercelli – I “suoi” bersaglieri e le “sue” canzoni, eseguite da Luigino Ranghino, al pianoforte elettrico, e da Sergio Sorrentino, con la chitarra, hanno tributato oggi un commosso omaggio ad Alceo Mantoan, componente lo storico gruppo de “I Celti, che si è spento l’altra notte, alle soglie dei 78 anni, dopo un’emorragia cerebrale che lo aveva colpito il 2 agosto. Toccante la presenza ai funerali di Beppe Scarparo, l’amico di una vita, il sublime chitarrista del gruppo, e l’ultimo rimasto. Ieri, al Rosario, era presente, tra gli altri, anche il sindaco Corsaro, con le stampelle, per il ben noto infortunio patito nei giorni scorsi.
La chiesa di Billiemme non è riuscita a contenere tutti coloro che stamane voleva stringersi attorno alla moglie Antonella e ai figli Gianni e Mariella, con i loro cari. Hanno concelebrato padre Alberto e don Elio Grosso, canonico della Collegiata di Santhià amico di famiglia, ed è stata letta la “Preghiera del Bersagliere”.
Dopo le esequie, “Ceo” Mantoan è stato tumulato nella tomba di famiglia di Billiemme accanto ai suoi genitori che lo avevano portato a Vercelli, giovanissimo, dal paese di orgine, Cavarzere, in provincia di Venezia.