La rinascita dell’ex stazione di Gattinara: il 24 ottobre nasce la Comunità Educativa Residenziale “Binario 9 ¾”

A Gattinara apre la Comunità Educativa Residenziale per minori, denominata “Binario 9 ¾”, concretizzata dall’Associazione “I Colori del Sorriso”. La struttura è stata realizzata nell’edificio dell’ex stazione ferroviaria di Gattinara, inutilizzato da metà degli anni ’90. Una volta a regime la struttura potrà ospitare fino a 12 minori con difficoltà nelle famiglie di provenienza. L’inaugurazione sarà giovedì 24 ottobre alle ore 17.00 presso la sede della Comunità nell’ex stazione in Piazza Mazzini.

 

 

“Siamo arrivati in fondo ad un progetto molto atteso – ha commentato il Sindaco di Gattinara Daniele Baglione – un progetto importante, realizzato dalla Cooperativa i Colori del Sorriso grazie al coinvolgimento e alla disponibilità di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), che ha dato l’immobile in comodato d’uso e si è fatta carico del rifacimento del tetto. Un intervento di grande rilievo sia per l’aspetto sociale, sia per aver riconvertito un edificio abbandonato dagli anni ’90. Un progetto avviato nel 2015 e che finalmente oggi possiamo vedere realizzato. Preciso tra l’altro che il Progetto è perfettamente compatibile con l’eventuale riapertura della nostra Linea Ferroviaria che, tra l’altro, tutti ci auguriamo».

«Dopo quasi quattro anni – spiega il presidente della Cooperativa sociale “I Colori del Sorriso” Paolo Fanetti – finalmente oggi possiamo dire di essere arrivati alla fine. Con non poche fatiche, ma ce l’abbiamo fatta e va dato atto a questa Amministrazione comunale di aver reso possibile un sogno che coltivavamo da tempo.

Ringrazio RFI per aver accolto le nostre richieste, l’ASL, la ditta di costruzione, tutti i collaboratori e chi, a vario titolo, in questi anni ha lavorato per questo progetto”.

 

 

Il progetto ideato dalla cooperativa “I Colori del Sorriso” di Arborio consiste nella realizzazione di una comunità residenziale per dieci bambini da 11 a 18 anni (più due posti letto di pronta accoglienza) con sette posti di lavoro tra educatori professionali e operatori socio sanitari.

 

Una struttura con spazi e locali a misura di bambino, ben più confortevoli di quanto richiesto dalle normative.

Grazie a questo progetto è stato sistemato il 1° piano della struttura con la realizzazione di tre camere doppie e due triple per i giovani ospiti, una camera per gli educatori, i servizi igienici, un locale adibito a lavanderia stireria, un locale per incontri e colloqui e una sala riunioni. Mentre al piano terra, oltre agli spazi comuni: ingresso, soggiorno e refettorio sono state realizzate le cucine, un locale per gli operatori, un locale incontri e un’area studio, i locali caldaia e i servizi igienici.

 

In futuro è prevista anche la riqualificazione del magazzino merci realizzando una sala polivalente per diverse attività

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