Confortata dai piccoli passi avanti visti nel match di mercoledì a Grosseto contro la Pianese, la Pro Vercelli domani, domenica, è attesa da un impegno proibitivo. Al “Piola” arriva infatti il Monza, la squadra di Berlusconi e Galliani, che sta letteralmente ammazzando il campionato: 53 punti conquistati finora e un vantaggio di 13 lunghezze sulla seconda.
Lo ha ammesso pure Gilardino, che tornerà a sedersi in panchina dopo aver scontato il turno di squalifica, affermando che «si stanno preparando per la serie B già oggi. Nel nostro girone non c’è una concorrente forte che possa impensierirli, hanno già vinto». Giudizio lapidario e veritiero.
Ciò non significa che la Pro andrà in campo già battuta, anzi, è pronta a dare battaglia su tutti i fronti: «Credo che sognare non costi nulla, nella vita e nel calcio – è sempre Gilardino a parlare – Un risultato positivo contro il Monza potrebbe darci ulteriori motivazioni e coraggio nella corsa al nostro obiettivo stagionale».
Non sarà semplice quindi, tuttavia i tifosi sanno bene che la Pro Vercelli ha nella sua storia e nel suo dna le caratteristiche di una squadra che non molla mai, capace di compiere imprese quando uno meno se lo aspetta. E chissà che domani non sia una di quelle volte.
Contro il Monza rientra, oltre a Gilardino, anche Quagliata poiché il Giudice Sportivo gli ha ridotto a due le giornate di squalifica, rispetto alle tre previste. Qualche dubbio per Schiavon, uscito anzitempo nella sfida pareggiata contro la Pianese.
Il modulo sarà il 4-3-3. Saro tra i pali; in difesa esterni Franchino e uno fra Iezzi e Quagliata, Masi e Auriletto centrali; sulla mediana Graziano, Grossi (se Schiavon non recupera), Mal o Varas; in avanti due maglie assegnate a Comi e a Rosso, la terza se la giocheranno Varas e Azzi. Nel Monza di Brocchi la lista dei sorvegliati è lunga: su tutti Chiricò e Finotto.
Il fischio di inizio di Pro Vercelli – Monza è fissato per le 15 di domani, domenica 26 gennaio, allo stadio “Silvio Piola”. Arbitrerà il signor Alberto Santoro della sezione di Messina che aveva diretto due volte le bianche casacche la passata stagione: nella vittoria 2-0 a Pontedera e nella sconfitta casalinga 2-1 nei playoff contro la Carrarese.
Massimiliano Muraro
