La Pro si sveglia tardi, l’Alessandria si porta a casa i tre punti

Il rigore di Santini.

Cinque minuti di follia e la Pro lascia ad Alessandria i tre punti e le residue speranze di puntare al primo posto. In effetti il match del “Moccagatta” si può riassumere tutto in quel breve lasso di tempo: dal gol di Panizzi al rigore di Santini, causato dal fallo di mano di Auriletto. In mezzo ai due gol, i tre cambi di Grieco. Prima e dopo il nulla (gol di Comi a parte). Basti pensare che il primo corner è stato battuto al 47mo minuto.

Qualche sorpresa nel modulo e nella formazione. Grieco sceglie il 3-5-2 invece del 3-4-1-2 che tutti immaginavano. Max Gatto in panchina, al suo posto Mal. Nobile tra i pali; Berra, Milesi e Auriletto in difesa; Leo Gatto, Emmanuello, Sangiorgi, Bellemo e Iezzi nel folto centrocampo; Mal e Morra in avanti.

Dopo dieci minuti in cui non succede nulla, al 12′ l’Alessandria ha la prima palla gol, ma è bravo Nobile a neutralizzarla. Nel frattempo la Pro è costretta al primo cambio perché si fa male Emmanuello. Al suo posto Max Gatto. Al quarto d’ora cross di Berra e incornata di Mal, Cucchietti respinge d’istinto. Il resto del primo tempo è pimpante, ma vere e proprie occasioni da gol non ce ne sono. L’Alessandria prova a fare la partita e la Pro ad approfittare degli errori. Si va così a riposo sullo 0-0.

Dopo cinque minuti dall’avvio della ripresa la difesa dell’Alessandria regala letteralmente il pallone a Max Gatto che non ci pensa due volte e tira, palla a lato. Al 58′ Alessandria in vantaggio con Panizzi, appena entrato al posto di Bellazzini. Grieco prova a cambiare le carte: fuori Morra, Leo Gatto e Bellemo, dentro Comi, Gerbi e Foglia. Ma non serve perché esattamente un minuto dopo Auriletto tocca il pallone di mano in area: espulsione, perché era già ammonito, e calcio di rigore per i grigi. Sul dischetto Santini: palla da una parte e portiere dall’altra. 2-0 per l’Alessandria. Al 73′ altro cambio per la Pro: esce Max Gatto che aveva sostituito Emmanuello ed entra Schiavon.

All’89 Comi prova a riaprirla con un bel destro di potenza che piega le mani a Cucchietti, giusto premio per il suo impegno. L’arbitro concede cinque minuti di recupero, ma non succede nulla. Alessandria – Pro Vercelli finisce 2-1. Per i bianchi il girone di ritorno continua a regalare poche gioie. Ora ci sarà da rimboccarsi le maniche per mettere fieno in cascina nelle ultime partite, a partire dalla prossima, sabato 6 a Cuneo contro la formazione guidata da Scazzola.

Il top. Difficile, veramente difficile, individuare un migliore nella Pro. L’impressione è che la squadra abbia la testa già ai playoff dove però ricordiamo che servirebbe un buon piazzamento per saltare il primo turno. A salvarsi è Comi, l’unico a battersi come un leone.

Il flop. C’è l’imbarazzo della scelta. Atteggiamento rinunciatario, inspiegabile per qualsiasi partita, a maggior ragione per quella che era a tutti gli effetti un derby. Diciamo Auriletto, simbolo della poca concentrazione e della superficialità della Pro vista al “Moccagatta”.

Massimiliano Muraro

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