“La mia bellissima esperienza di comparsa nel film Lupo Bianco”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Buongiorno!

Sono Valentina Agusta della classe IV B Servizi socio-sanitari dell’Istituto professionale “Lanino” e vorrei raccontarvi un’esperienza bellissima che ho vissuto.

Questa estate sono stata chiamata, dopo un provino,  per fare una comparsa nel film “Lupo bianco” in cui ho interpretato una studentessa universitaria.

“Lupo bianco” è un film autobiografico,  con tematiche sociali, che racconta la storia di Carlo Olmo dalla sua infanzia a oggi.

Il piccolo Carlo ha vissuto i suoi primi anni in orfanotrofio e poi è stato adottato da una famiglia benestante di Vercelli.

Il noto film è stato girato a Vercelli e nei paesi del Vercellese e si è aggiudicato l’International Starlight Cinema Award alla 78° Mostra del Cinema di Venezia, un riconoscimento ambito e riservato ai lungometraggi dal forte impegno sociale , istituito dalla giuria dei giornalisti che da anni si tiene all’interno della celebre manifestazione.

Il film, patrocinato dal Miur, verrà fatto vedere a circa quattro milioni di studenti e io non vedo l’ora di condividere la visione del lungometraggio con i miei compagni di classe per l’alto valore sociale dei temi trattati. In particolare per noi allievi del corso sociale sarà un momento imperdibile e di grande importanza.

La mia esperienza è stata molto breve, ma intensa, ricca  e la porterò con me nel mio bagaglio di vita.

L’affascinante e toccante storia dell’avvocato Carlo Olmo e maestro di Arti marziali mi ha permesso di conoscere un grande benefattore, un filantropo che ha dimostrato e continua a dimostrare la sua grande umanità occupandosi del sociale.

Durante l’emergenza Covid, Carlo si è prodigato, e con lui la sua famiglia, per aiutare, grazie ai suoi ottimi rapporti con la comunità cinese in Italia, a recuperare 160mila tra mascherine, dispositivi di protezione individuale che ha poi distribuito gratuitamente alla popolazione, ai medici, agli infermieri in servizio negli ospedali e nelle case di riposo del territorio, ai medici di Medicina generale .

Parte del carico è stata donata anche ad alcuni ospedali della Liguria e della Lombardia in quel momento di grande affanno.

Nel film è raccontato il bene che ha fatto Carlo Olmo che si è giustamente meritato il titolo di Cavaliere della Repubblica dal nostro Presidente Sergio  Mattarella.

Vercelli deve essere orgogliosa , deve essere grata al nostro Carlo che ho conosciuto e che  mi ha colpito   per il suo altruismo. Carlo è un amico, una persona generosa che ama la sua città, la sua gente, la gente.

Da ricordare che il lungometraggio è dedicato alla memoria di tre grandi medici-eroi  caduti nella battaglia contro il Coronavirus: Franco Barillà, Luciano Bellan e Giovanni Canavero.

Il film ha grande valore perché racconta la storia di un periodo oscuro della nostra recente storia; è una testimonianza, è un monito per noi giovani, per tutti, è un inno alla vita.

Racconta un periodo buio che non è ancora finito e quindi bisogna prestare attenzione e non abbassare la guardia.

Mi ritengo fortunata per avere avuto l’opportunità  di aver preso parte al film e sono grata, perché ho conosciuto “Lupo Bianco”, un cavaliere che ha lottato concretamente contro il Covid19.

Carlo, con un’esistenza inizialmente contraddistinta dal dolore , conosce il dolore e lo vuole vincere con la forza di darsi agli altri per offrire ciò che, dopo tante traversie, la vita di bello gli ha offerto; fare del bene diventa contagioso e come afferma Carlo : “Il male fa notizia, ma il bene fa la storia!”

Grazie Lupo Bianco! Ti aspettiamo a scuola!

Valentina Agusta

Classe IV B SSaS- Istituto professionale “B.Lanino”

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