Per consentire a tutti i sacerdoti dell’arcidiocesi di essere presenti (perché il giorno prima, domenica, non avrebbero potuto celebrare le Messe nelle loro parrocchie) la solenne concelebrazione per S’Eusebio, in Duomo, si svolgerà quest’anno lunedì 2 agosto alle 10,30. E in tal modo coinciderà con la data fissata nel 1969 da Paolo VI per la memoria del Patrono di Vercelli e del Piemonte, anche se in città è rimasta la tradizione liturgica di celebrarla il 1° di agosto, giorno della morte del Santo, nel 371.
Alla solenne concelebrazione che sarà presieduta dall’arcivescovo Marco Arnolfo prenderanno parte molti vescovi di tutta la Regione ed i cardinali Tarcisio Bertone e Giuseppe Versaldi: il primo ancora legatissimo a Vercelli, il secondo vercellese.
Monsignor Arnolfo è particolarmente legato alla figura di Eusebio. Durante la funzione di due anni fa, disse di lui: “Sant’Eusebio, che celebriamo oggi, era un difensore dei diritti umani e diceva che ogni volta che uno calpesta un proprio fratello la nostra comunità viene degradata. Quando venne mandato in esilio a Scitopoli, in Palestina (oggi la città è israeliana e si chiama Beit She’an, ndr), gli fu persino proibita la carità verso i più poveri, proibizione che egli rifiutò in modo categorico. Per questo noi oggi, nel suo esempio, dobbiamo diventare paladini dei diritti dei più poveri: la fratellanza deve opporsi al nazionalismo esasperato”.
“Per consentire a tutti i sacerdoti dell’arcidiocesi di essere presenti (perché il giorno prima, domenica, non avrebbero potuto celebrare le Messe nelle loro parrocchie) la solenne concelebrazione per S’Eusebio, in Duomo, si svolgerà quest’anno lunedì 2 agosto alle 10,30”.
(((Grazie a Tg Vercelli che ci riferisce le “ragioni” del rinvio (speriamo che non si ripeta a Natale).)))
Premetto che io non vorrei mai che i nostri parroci fossero operativi come ad esempio è il https://it.wikipedia.org/wiki/17%C2%BA_Stormo_incursori
Ciò dimostra la scarsa reattività del corpo-militare dei sacerdoti che evidentemente non sono in grado di spostare la MessaGrande e le eventuali altre di POCHE ORE (ammesso che sia necessario con riferimento a quElla del Vescovo) .. forse dalle parrocchie e dai paesi si muovono a piedi o a dorso di mulo?
“Sant’Eusebio, che celebriamo oggi, era un difensore dei diritti umani e diceva che ogni volta che uno calpesta un proprio fratello la nostra comunità viene degradata. Quando venne mandato in esilio a Scitopoli, in Palestina (oggi la città è israeliana e si chiama Beit She’an, ndr), gli fu persino proibita la carità verso i più poveri, proibizione che egli rifiutò in modo categorico. Per questo noi oggi, nel suo esempio, dobbiamo diventare paladini dei diritti dei più poveri:
FIN QUI SIAMO D’ACCORDO NOI LAICI E NOI CATTOLICI (MEGLIO: CRISTIANI)
la fratellanza deve opporsi al nazionalismo esasperato”
QUI LA CHIESA RESTA NELL’ESPRESSIONE GENERICA .. COSA INTENDE PER NAZIONALISMO ESASPERATO? .. PROBABILMENTE, ESSENDO RIVOLTA A TUTTI NOI .. LA VERSIONE “GIUSTA” ALAL QUALE FAR RIFERIMENTO è LA VERSIONE DELLA TV ………………
…………… io … NON SAREI D’ACCORDO (anche perchè il nazionalismo esasperato non esiste se non nella fantasia della sinistra globalista e SOPRATTUTTO di quel … finto … rappresentante di noi … .. !!!