La delibera sui migranti va annullata, Rosetta: non lo faccio, chiedere a Salvini

«La delibera che impone multe a chi affitta immobili a cooperative o associazioni per l’accoglienza di profughi va annullata». La richiesta arriva direttamente dal Difensore civico regionale ed è rivolta al sindaco di San Germano Vercellese Michela Rosetta. Ma il primo cittadino ha deciso di andare avanti per la sua strada.

«Quel documento è giuridicamente valido. Non ho alcuna intenzione di annullarlo». Anzi dice diretta: «Se proprio vuole, il Difensore civico può inviare la sua lettera al nuovo Ministro dell’Interno, vediamo poi quale sarà la risposta…». E aggiunge: «Rimango convinta di quella delibera, il mio compito è difendere il territorio ed è quello che ho fatto. Io tutelo i miei cittadini e non mi interessano i soldi che il Comune potrebbe ricevere dal Governo in cambio di un centro di accoglienza sul territorio».

Un anno fa il sindaco leghista aveva approvato una delibera per la «tutela del suo comune dall’invasione delle popolazioni africane», e si era sollevato un polverone con il ricorso anche al Difensore civico del Piemonte. Proprio nei giorni scorsi il Difensore civico Augusto Fierro ha inviato al primo cittadino di San Germano una lettera in cui invita l’amministrazione in «autotutela» ad annullare la delibera che prevedeva sanzioni fino a 5mila euro per i privati che avessero affittato immobili a cooperative sociali o associazioni che lavorano per l’accoglienza.

Ovviamente nessuno in quest’ultimo anno si è sognato di aprire un Cas (centro accoglienza straordinaria) nel piccolo centro vercellese. L’indicazione del Difensore Civico è di annullare la delibera che può provocare «un danno ingiusto ai cittadini di San Germano che intendano ospitare cittadini stranieri profughi o richiedenti asilo, nonché i profughi e richiedenti asilo stessi che si vedono illegittimamente precluse chances di accoglienza».

Sulla questione intervengono anche i Radcali che invocano l’intervento del Prefetto:

“Per la prima volta un’istituzione pubblica, il difensore civico regionale, ha messo nero su bianco tutte le irregolarità presenti nella deliberazione razzista di San Germano vercellese – dice Roswitha Flaibani (Associazione radicale Adelaide Aglietta) -. Incompetenza in materia di immigrazione, riservata in esclusiva allo Stato dall’art. 117 della Costituzione; violazione del principio di legalità; illegittimità nell’avere previsto sanzioni per i trasgressori in una meteria dove vige la riserva di legge. Il difensore civico è categorico: “In ogni caso, la deliberazione in esame, qualunque fosse stato il nomen iuris ad essa attribuito, non avrebbe potuto essere legittimamente assunta”. La sindaca Rosetta ha ricevuto la nota del Difensore Civico regionale ben 50 giorni fa ma si è ben guardata dal renderla pubblica. Ora che pubblica lo è diventata, non trova di meglio che chiamare a sua difesa nientedimeno che il ministro degli Interni. Avevamo già a tempo debito chiesto l’intervento del precedente Prefetto di Vercelli. Oggi, ancora di più dopo il documento inequivocabile del difensore civico, chiediamo all’attuale Prefetto di Vercelli di intervenire presso il Comune di S. Germano per richiedere l’annullamento di un provvedimento illegittimo nella forma e razzista nella sostanza”.

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