La Corsa dei Buoi di Caresana torna alle origini: ci sarà solo la distribuzione del pane benedetto

La Corsa dei Buoi di Caresana è uno dei riti più antichi che si conoscano. Si tiene infatti dal 1236, anno in cui fu istituita la Compagnia di San Giorgio che all’epoca distribuiva il pane ai poveri del paese «in occasione di tremenda epizoozia» come racconta lo storico Virginio Bussi.

«Quel 1236, ritorna ad essere vivo più che mai – spiega il sindaco di Caresana Claudio Tambornino – Ci troviamo di fronte a nuovi poveri, nuove fatiche, nuovi sfortunati e nuova peste. In Comune abbiamo attivato la colletta alimentare che ci permette di distribuire generi alimentari, stiamo facendo lo stesso con i voucher per la spesa per chi ne ha bisogno, E come allora, con le debite differenze, stiamo affrontando questa sciagura con tutto quello che la nostra anima sa offrire».

Prima ancora di diventare una corsa, la tradizione prevedeva che quattro carri trainati da buoi portassero il pane ai poveri del paese partendo dalla chiesa di San Giorgio, a quell’epoca fuori paese, raggiungendo gli umili e gli ultimi che vivevano nei pressi della rocca di Caresana.

Nel difficile momento attuale Caresana ha scelto così di tornare alle origini, cioè non correre ma allo stesso tempo stare vicino alla popolazione distribuendo il pane benedetto per sciogliere il voto.

«Ci sarà il tempo per correre, torneremo tutti a farlo e ad abbracciarci per una vittoria e questa volta sarà la vittoria di tutti. Ecco che, di fronte a questo infausto periodo che stiamo vivendo, ci corre l’obbligo, mai come ora, di affrontare questo flagello nel rispetto del nostro credo religioso e della nostra fede. Non possiamo permetterci di sottovalutare il nemico che tra noi si aggira, non possiamo festeggiare in pubblico e non possiamo permetterci di abbassare le difese. Occorre stare a casa», va avanti Tambornino.

Il prossimo 26 aprile quindi il sindaco chiede a tutti i suoi cittadini di festeggiare San Giorgio nelle proprie abitazioni, per tornare il prima possibile protagonisti della propria vita. Il carro del pane unirà dunque idealmente tutti gli abitanti del paese. La chiesa di San Giorgio resterà chiusa, nessuno potrà prendere parte alla distribuzione eccetto le persone che verranno individuate con Ordinanza sindacale che prevederà le misure di sicurezza atte a disciplinare in modo esaustivo le regole definite dalla normativa nazionale e regionale per l’emergenza sanitaria Covid-19.

Il programma inizia alle 10 con i carri che si ritroveranno presso la Chiesa di San Giorgio in ordine predefinito; alle 10.15 la benedizione del pane; alle 10.30 un carro alla volta girerà attorno alla Chiesa e si indirizzerà lungo il percorso per le vie del paese indicate per la consegna del pane, l’ultimo carro inizierà la distribuzione su corso Roma.

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