Si terrà sabato 22 febbraio all’interno della Basilica di Sant’Andrea con inizio alle 21 (ingresso libero) il concerto che vedrà protagonisti Fabius Constable e la Celtic Harp Orchestra per la chiusura degli ottocento anni dalla fondazione del monumento simbolo di Vercelli.
Dopo l’arrivo della Magna Charta da Hereford e le numerose conferenze fra le quali l’intervento autorevole del noto medievalista Nicholas Vincent dell’università di Norwich, l’Amministrazione comunale propone questo concerto aperto a tutta la cittadinanza.
Nota sul panorama internazionale per la versione nuova, magica e incredibilmente innovativa dell’arpa, e nata dalla felice intuizione del suo fondatore Fabius Constable, la Celtic Harp Orchestra, a dispetto del nome è totalmente italiana.
«L’arpa celtica – spiega Fabius Constable – tocca corde interiori inaccessibili. Apre la via all’incantesimo, è luogo di passaggio, viaggio a ritroso nel mondo del sogno, apertura a una dimensione “altra”. La troviamo protagonista di colonne sonore, oppure intenta a colorare antiche canzoni, o piantata nel mezzo degli ensemble più disparati. Sa unire toni epici e intime confessioni, fa danzare e sospirare. Evocativa e metafisica».
La Celtic Harp Orchestra si è esibita nel Duomo di Milano, al Vittoriale degli Italiani, all’Arena Incisa Rocchetta nel “Bolgheri Melody”, al Parco della Musica di Roma, fino all’Estremo Oriente presso l’Ambasciata Italiana a Tokyo, a Mosca, a Madrid, a Rabat, senza dimenticare dimore e castelli importanti dal Nord al Sud dell’Italia.
Il repertorio della serata si ispira alla vita del Cardinale Guala Bicchieri con una composizione inedita a lui dedicata, al Sogno della Croce “Dream Of The Rood” e alla ninna nanna appositamente composta in forma di valzer per la secondogenita delle Altezze Reali il Duca e la Duchessa di Cambridge.