Incontro “proficuo” dell’Ordine degli Architetti con il sindaco Scheda

Il neosindaco di Vercelli Roberto Scheda ha incontrato il consiglio dell’Ordine degli Architetti, presieduto da Marina Martinotti, nella sua sede di viale Garibaldi. Tanti gli obiettivi di cui si è parlato durante la riunione: puntare ad una proficua collaborazione, migliorare l’urbanistica cittadina e far crescere il territorio attraverso un confronto e un dialogo costante.  Inoltre, l’incontro è stato l’occasione per parlare dei progetti che l’Ordine ha recentemente intrapreso a favore del territorio. Tra questi un concorso fotografico denominato “Uno sguardo sulla provincia” sui dettagli architettonici della provincia, un corso di architettura sul Ventennio vercellese in collaborazione con il Politecnico di Milano e un’iniziativa divulgativa a cura dell’Associazione Architetti Arco Alpino, di cui fanno parte molti Ordini Architetti Italiani le cui province si collocano nel territorio sotteso appunto dall’arco alpino.
“Ringraziamo il sindaco per aver accolto subito il nostro invito – ha detto il presidente dell’Ordine degli Architetti Marina Martinotti – Vorremo svolgere un ruolo di collaborazione e di confronto per lo sviluppo della città e del territorio: siamo a disposizione per intraprendere iniziative che abbiano una ricaduta positiva per i cittadini”.
Durante l’incontro anche il sindaco Roberto Scheda ha evidenziato l’importanza di sviluppare il territorio, che insieme alla nostra città, “ha nel cuore”. Per fare questo ha ricordato quanto sia fondamentale per Vercelli allearsi con Biella, Casale e Novara: ognuna di queste città ha delle peculiarità che possono giovare l’un l’altra.
Il sindaco, con delega all’Urbanistica, ha poi evidenziato l’importanza di una collaborazione e di un confronto con l’Ordine per poter lavorare sempre più proficuamente nella pianificazione territoriale, anche in virtù dei cantieri aperti.

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1 commento

  1. Buoni propositi per il futuro,
    un confronto e un dialogo
    nell’ambito cittadino,
    ma i convenuti si son spinti audacemente
    “all’estero”
    nell’intento di formare un nuovo e vincente
    quadrilatero, con Biella, Casale e Novara,
    non in competizione .
    (“ognuna di queste città
    ha delle peculiarità
    che possono giovare l’un l’altra”.)

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